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Concorsone, gli idonei chiedono proroga graduatorie: “Il merito non scade”

Circa 700 persone, di cui 120 appartenenti alle categorie protette, rischiano di veder sfumare l'occasione dell'assunzione: "Per pubblica amministrazione in carenza di personale siamo risorsa"

Non sono tra i vincitori del concorsone ma, dopo aver superato prova preselettiva, scritti e orali, sono risultati “idonei” attendendo per anni in graduatoria di poter firmare un contratto di lavoro nel Comune di Roma. Eppure per gli idonei del 'concorsone' 2010, poco meno di 700 persone di cui 120 disabili, l’occasione dell’assunzione rischia di sfumare tra qualche ora: la graduatoria di cui fanno parte scadrà il 30 settembre

Concorsone 2010: graduatoria in scadenza per 700 idonei

Così gli “idonei”, riuniti nel comitato '22 Procedure', sono scesi in piazza per chiedere a Parlamento e Governo di prorogare i termini della scadenza della graduatoria e al Comune, con i municipi in carenza di personale, di essere assunti. A favore degli automobilisti e dei passanti di corso Vittorio Emanuele II sono stati issati sulle transenne striscioni e cartelli con le scritte "Proroga graduatoria Pa, il merito non scade", "Nessuno resti escluso", e l'ironico quanto amaro messaggio "Graduatoria geologi morta per Covid".

"Gli idonei sono il paracadute della Pubblica Amminstrazione, una risorsa" - ha spiegato il comitato. “Sono professionisti selezionati disponibili da subito e il Comune ne avrà bisogno, ora e nei prossimi mesi. La sindaca ne è consapevole al punto che in data 17 gennaio, nel corso di una conferenza stampa, ha dichiarato che entro la fine del 2020 sarebbero stati assunti tutti gli idonei delle graduatorie di Roma Capitale. I Municipi poi richiedono personale all'Amministrazione comunale".

La protesta degli idonei del concorsone 2010: "Il merito non scade"

"Ma per dare un lavoro agli idonei, c'è anche un'altra strada da percorrere - chiarisce il comitato - la condivisione delle graduatorie. Gli enti hanno bisogno di personale specializzato: Roma Capitale ha condiviso ad agosto le proprie graduatorie e il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha chiamato immediatamente 110 figure professionali. E altri enti sono interessati a fare altrettanto, come il Ministero dei Beni Culturali, Sapienza Università di Roma, etc. Questo meccanismo virtuoso - accusano da ‘22 procedure’ - sarà volutamente bloccato dalla Ministra Dadone che sembra non capire che non tutte le amministrazioni hanno risorse per bandire concorsi".

Tra gli idonei a rischio anche la procedura per categorie protette, ben 120 persone che resteranno a casa “nonostante molti enti non siano in regola con la legge che li tutela, la 68/99”. 

"Le procedure di mobilita' sono quasi del tutto bloccate per via della situazione di sotto organico degli enti, non tutti dispongono di risorse sufficienti per bandire nuovi concorsi e l'emergenza Covid ha oggettivamente rallentato le procedure di assunzione, anche quelle già pianificate. Ci appelliamo ancora una volta alla ragionevolezza, perchè - dicono - siamo certi che alla fine prevarrà. Se la ministra Dadone concedesse una proroga non farebbe affatto una brutta figura. Oltretutto al Comune sono ancora in corso surroghe e non c'è tempo per richiamare le persone. Perdere posti di lavoro così - concludono i rappresentanti del comitato - sarebbe drammatico. Inoltre quota 100 svuoterà le Pa e prima di un anno e mezzo non ci saranno nuove assunzioni. Siamo quelli giusti al momento giusto. Chiediamo solo ragionevolezza".
 

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