rotate-mobile
Riqualificazione urbanistica

Riqualificare le sponde del Tevere: il comune lancia il Reinventing cities degli studenti

Presentato il bando internazionale per ridisegnare lo spazio urbano che affaccia sul Tevere

Creare uno spazio urbano “integrato ed accessibile” e “ridisegnare via Portuense” in modo da “raccordarla con l’invaso del Tevere”. Sono questi alcuni degli obiettivi all’origine del bando Reinventing cities presentato nel pomeriggio del 18 gennaio in Campidoglio. Un bando che presenta una novità: è rivolto ad università e studenti.

L'area interessata dal bando

L’area su cui il nuovo “Reinventing cities” si concentra si sviluppa per 16 ettari. E’ quella l’estensione che comprende il tratto del Tevere all’altezza di Porta Portese, e più segnatamente le sue sponde a partire da ponte Sublicio fino al ponte ferroviario di San Paolo. A differenza del quadrante di Marconi, quello oggetto dell’intervento non ha sperimento, in questi anni, alcun rilancio.

La riva destra del Tevere, quella che ospita la domenica il tradizionale mercato di Porta Portese, è in buona parte occupata da manufatti degradati che rappresentano una vera barriera. Sono una diga che si frappone tra la città ed il fiume. Ma anche dall’altra parte del fiume, sulla riva sinistra, si è creata una sorta di cesura rispetto alla vitalità che sta caratterizzando, e che caratterizzerà sempre di più, l’area interna all’ex Mattatoio. Sono questi, in definitiva, gli ambiti di ripensare, coinvolgendo anche i municipi I e XII che, infatti, hanno preso parte al lancio del nuovo bando.

Il concorso rivolto agli studenti

Il Bando, promosso da C40 - Rete di Sindaci di quasi 100 città leader nel mondo che collaborano per creare spazi urbani più sostenibili, invita studenti e accademici a collaborare con le città per trasformare siti inutilizzati o degradati in spazi di rigenerazione urbana attraverso un percorso mirato alla de- carbonizzazione delle aree e al miglioramento della vita per le comunità locali.

Dopo il concorso Reinventing Cities 2022 presentato lo scorso giugno, che torna ad interessarsi anche dell'ambito dell'ex Mira Lanza, l'amministrazione ha deciso di puntare sulla sistemazione delle sponde del Tevere. “Questo concorso è  un’opportunità unica per ascoltare gli studenti, coinvolgerli nelle politiche di sviluppo e trasformazione della città, trarre ispirazione dalle loro soluzioni creative e, più in generale, mostrare cosa potrebbe comportare una rigenerazione sostenibile della nostra città” ha dichiarato l'assessore all'urbanistica Maurizio Veloccia.

Sulla scelta dell’area, Veloccia ha spiegato che si tratta di un sito che “si pone, come cerniera delle relazioni trasversali della città storica con le risorse storico-architettoniche e ambientali che si si incontrano lungo lo sviluppo lineare del fiume”. Un ambito che prevede anche un piano di riqualificazione redatto da Roma Capitale con l’Agenzia del Demanio, “entrambi proprietari di immobili strategici per la riqualificazione del Lungotevere” ha aggiunto l’assessore all’urbanistica.

Tevere due ambiti da riqualificare- Foto Reinventing cities students

Gli obiettivi del bando

Cosa dovranno fare gli studenti e le università?  Dovranno predisporre progetti che sappiano “riconquistare spazi verdi lungo il fiume in continuità con la creazione del Parco Fluviale del Tevere” si legge nel bando; “promuovere nuovi servizi di prossimità; migliorare l’accessibilità alle sponde e riqualificare gli elementi di carattere storico-ambientale. Viene inoltre chiesto di dedicare attenzione anche alla riconfigurazione di percorsi pedonali e ciclabili, prevedendo di andare anche oltre l'area dell'intervento”, per collegarli a percorsi votati alla mobilità pubblica. 

Una trasformazione partecipata

“Abbiamo scelto come ambito l'area di Porta Portese pensando a ricostruire e rinsaldare il rapporto tra i romani e il Tevere, con l'obiettivo di riqualificarne le porzioni che al momento presentano indubbie criticità, guardando al potenziamento dei quartieri intorno in termini di servizi di prossimità, riconquistando spazi verdi lungo il fiume come fatto con il Parco Marconi all'altezza dell'omonimo ponte” ha commentato l’assessore al territorio ed alla partecipazione Andrea Catarci. “In tale sforzo è fondamentale la sinergia tra strutture centrali dell'amministrazione, municipi e cittadinanza attiva, per realizzare e restituire ai romani servizi e spazi che rendano la città più vivibile, guardando al modello dei 15 minuti con i suoi irrinunciabili tratti di smart and human city”.

La scadenza per la presentazione dei progetti, da presentare in italiano o in inglese, è fissata per il 3 maggio 2023. Per la fine dello stesso mese, invece, è prevista l'individuazione del progetto vincitore.


 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Riqualificare le sponde del Tevere: il comune lancia il Reinventing cities degli studenti

RomaToday è in caricamento