Concorso per notai: aperto un fascicolo processuale dalla Procura

Dopo l'annullamento del concorso da notaio dei giorni scorsi, la bagarre che si è scatenata provocando la sospensione della prova 'per motivi di ordine pubblico' e la rivendicazione da parte dei candidati di presunte irregolarità, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale sulla base di un'informativa arrivata a Piazzale Clodio. In Procura è stato precisato che al momento non si procede sulle presunte irregolarità. Questo non vuol dire che ciò non possa avvenire nei prossimi giorni in presenza di denunce o segnalazioni.

Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e coordinatore federale del Movimento Giovani Padani aveva presentato, in data 20 ottobre, una dettagliata interrogazione al Ministro della Giustizia in merito a quanto accaduto. Queste le sue dichiarazioni: "Purtroppo mi tocca dire che ci avevo visto lungo. E purtroppo devo constatare che la mia denuncia, come accade ogni qualvolta si segnala un rischio "melma" a Roma o al Sud, è stata ignorata. Che il concorso per notai sarebbe finito come è finito, era facile da prevedere. Non per nulla il 20 ottobre avevo presentato una dettagliata interrogazione al ministro della Giustizia in merito alla composizione della Commissione, i cui membri provenivano esclusivamente dal centro e dal sud del Paese: 9 da Roma, 2 dalla provincia di Roma, 1 da Cosenza, 1 da Avellino, 1 da Salerno, 1 da Bari. La stessa convocazione del concorso – continua Grimoldi – è avvenuta con modalità quanto meno anomale, e ora forse capiamo il perché. responsabili di questa farsa vanno puniti severamente perché è intollerabile che le speranze dei giovani vengano spazzate via da interessi di casta e di assistenzialismo, per non dire peggio. A questo punto attenderò comunque la risposta alla mia interrogazione ma soprattutto gli esiti di questa vergognosa vicenda".