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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Corcordato Atac: il Tribunale concede altri due mesi all'azienda per il piano

Il termine, originariamente fissato per il 27 novembre 2017, viene quindi prorogato al 26 gennaio 2018

Il Tribunale di Roma ha concesso ad Atac altri 60 giorni di tempo per presentare il Piano industriale e gli altri documenti previsti dalla legge per finalizzare la proposta definitiva di concordato. Il termine, originariamente fissato per il 27 novembre 2017, viene quindi prorogato al 26 gennaio 2018.  

Cos'è il concordato e tutti i rischi della procedura

Lo scorso 27 settembre il Tribunale di Roma aveva accolto la domanda di concordato preventivo chiesto dall’azienda per scongiurare il fallimento. Si tratta di una procedura a cui può ricorrere un debitore per tentare il risanamento, congelando momentaneamente i debiti, previa presentazione di un piano d'impresa di riorganizzazione interna che deve essere approvato da un giudice (previsto il consenso dei creditori). Una misura necessaria per evitare il fallimento (Atac ha una situazione debitoria pesantissima).

Il piano doveva essere presentato il 27 novembre. Una proroga chiesta ed ottenuta da Atac. Tra i nodi ancora irrisolti l'accordo con i lavoratori. L'azienda punta a far lavorare di più autisti e macchinisti, il cui orario passerà dalle attuali 37 a 39 ore settimanali. L'obiettivo è dunque aumentare la produttività. Per gli autisti dei bus le ore di servizio giornaliero potrebbero lievitare da 6 e mezza a 7 e un quarto. Una riorganizzazione strenuamente contestata da lavoratori e sindacati. 

Altro nodo è quello della messa a gara del servizio. L'Antitrust ha bocciato la proroga al 2024 a favore di Atac decisa dalla Giunta Raggi. QUI TUTTE LE MOTIVAZIONI. C'è da capire come salvaguardare l'azienda, garantendole la concessione del servizio, e contemporaneamente non violare i dettami dell'Unione europeo.

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