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Mucci, Cgil Villaggio Mosé: "Percorso durissimo per l'Italia"

"Gli esercizi di concertazione del passato hanno generato i mali contro cui lottiamo oggi"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday

"L'Italia ha intrapreso "un percorso di guerra durissimo che non è ancora finito".Esordisce così il Presidente del Consiglio Mario Monti,ed approfitta per lanciare una saetta verso i sindacati ,invitandoli ad avere un atteggiamento di "collaborazione" ed a considerare morta e sepolta la concertazione.Ed ancora : si tratta di "una guerra contro i diffusi pregiudizi sull'italia, contro le ciniche sottovalutazioni di noi stessi, una guerra contro le eredità, cioè il grande debito pubblico, contro gli effetti inerziali di decisioni del passato e contro vizi strutturali della nostra economia".Ed ancora: "Gli esercizi di concertazione del passato hanno generato i mali contro cui lottiamo oggi e per i quali i giovani non trovano lavoro Si, il Premier Monti parla della concertazione, quel modello affermato in Italia negli anni '90,dopo gli accordi interconfederali del 1993,che contribuì in maniera significativa al risanamento dell'economia nazionale,evitando così la bancarotta. La concertazione è un momento di incontro - confronto tra soggetti pubblici e privati che rappresentano interessi ed esigenze diverse, utili alla definizione di strategie su obiettivi condivisi. Stiamo parlando di un Paese,l'Italia,dove esiste una democrazia radicata nei gesti e nel pensiero,dove esiste una economia importante a livello europeo e mondiale .Additare il sindacato come il "male" di questo Paese è irrispettoso nei confronti dei sindacati e dei lavoratori.Queste "frasi" mi ricordano gli anni settanta, dove iniziò un percorso "strategico" per indebolire l'azione del sindacato.In quel periodo gli industriali utilizzarono la crisi economica per ribaltare a proprio favore i rapporti di forza scaturiti dall'autunno caldo. Vogliamo ricordare al Primo Ministro Monti che gli strumenti della concertazione sono ormai presenti, in forme variabili e funzioni effettive diverse, nei sistemi di tutti i paesi europei.E poi,come giustamente dice il Segretario Generale della Cgil Camusso - "Prendere lezioni di democrazia da chi non si è misurato col voto è davvero imbarazzante".

 

Aldo Mucci

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