Il comune di Roma ha la sua squadra di calcio
La mozione approvata in Campidoglio impegna Roma Capitale all'acquisto di 5.000 quote
Il Comune di Roma ha la sua squadra di calcio. O, per meglio dire, è socio. La compagine è quella che è passata dal sequestro per mafia delle attività e dei beni usati dai clan a centro sportivo modello di inclusione sociale a disposizione di bambini e ragazzi. È la storia di riscatto sociale per Montespaccato, nella periferia nord-ovest della Capitale.
Oggi l'Assemblea capitolina ha approvato all'unanimità una mozione che chiede al Sindaco l'impegno ad aderire alla campagna di azionariato popolare "Scala il Monte" promossa dall'Asp Asilo di Savoia per dare futuro e continuità alle attività svolte nell'impianto intitolato simbolicamente al sacerdote antimafia Don Pino Puglisi, in via Stefano Vaj, nel XIII Municipio.
La mozione impegna Roma Capitale all'acquisto di 5.000 quote e a formalizzare fin da ora il trasferimento, dopo la confisca, dell'impianto sportivo nel patrimonio indisponibile di Roma Capitale con vincolo di destinazione a scopi sociali. Dopo Nicola Zingaretti e altri politici regionali, un nuovo socio per il Montespaccato, il Comune di Roma.
Il commento del sindaco e della presidente Celli
"Davvero contento che Roma Capitale aderisca alla campagna di azionariato popolare per il MontespaccatoCalcio. La nostra città sostiene con convinzione e orgoglio realtà straordinarie di carattere sociale come questa", così in un tweet il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Soddisfatta anche Svetlana Celli: "Roma Capitale sarà socio della Polisportiva Montespaccato, con l’adesione all’azionariato popolare della Società. Dopo il sequestro alla criminalità organizzata nel 2018, il Montespaccato è riuscito ad andare avanti grazie all’impegno dell’Asp Asilo Savoia diventando nel tempo modello di inclusione e inserimento lavorativo nel quartiere. Faremo anche noi la nostra parte per garantire un futuro a questa virtuosa realtà. Infatti all’unanimità, abbiamo approvato in Assemblea capitolina un atto per impegnare l’amministrazione ad acquisire delle quote societarie della Polisportiva. Inoltre, chiederemo, in caso di confisca definitiva, l’acquisizione al patrimonio comunale dell’impianto 'Don Dino Puglisi'. Crediamo nel grande valore dello sport per la formazione e la crescita di tanti giovani, ma anche quale presidio di legalità, soprattutto nelle aree più sensibili della città".
Davvero contento che #Roma Capitale aderisca alla campagna di azionariato popolare per il #MontespaccatoCalcio. La nostra città sostiene con convinzione e orgoglio realtà straordinarie di carattere sociale come questa.▶️https://t.co/RfRuCjf0Pr pic.twitter.com/lE3VSw2fub
— Roberto Gualtieri (@gualtierieurope) May 11, 2023
"Vogliamo contribuire alla rinascita"
"Oggi con questo atto vogliamo ridare dignità a quel territorio e continuità alla bella storia di riscatto sociale e legalità che tutta la comunità di Montespaccato sta vivendo", dichiara il consigliere capitolino Antonio Stampete, primo firmatario della mozione, votata oggi alla presenza del Sindaco Gualtieri e del presidente dell'Asp 'Asilo Savoia' Massimiliano Monnanni, in aula insieme ai ragazzi della Polisportiva Montespaccato.
"Sarà il primo esempio di società sportiva dilettantistica romana ad azionariato popolare e la presenza di Roma Capitale ha un significato molto importante, anche nella prospettiva che quell'impianto diventi un centro sportivo di proprietà comunale per dare continuità alle attività sociali che lì si stanno svolgendo. Voglio ringraziare il sindaco Gualtieri, la maggioranza e le opposizioni per la condivisione di questo impegno. Vogliamo contribuire alla rinascita di quel territorio insieme ai cittadini e a tutte le forze sane di Montespaccato", conclude.
La storia
Nel 2018 l'operazione Hampa portò all'arresto di 58 persone e al sequestro dei beni dell'organizzazione criminale dei Gambacurta tra cui il Montespaccato e l'intero centro sportivo. Una struttura che, dopo nemmeno un mese, la Regione Lazio aveva restituito alla periferia e ai circa 500 ragazzi che su quei campi hanno fatto sogni da campioni. Due anni dopo il Montespaccato è salito in serie D, un obiettivo raggiunto esattamente a 40 anni dall’unica e storica presenza in quella stessa serie. Ora, cinque anni dopo il sequestro un nuovo capitolo, quello dell'azionariato popolare.