Concorsopoli, il Comune di Guidonia nega l'accesso agli atti al Consigliere Barillari
Il caso Concorsopoli che ha colpito la Regione Lazio si infittisce. Il Comune di Guidonia nega l'accesso agli atti al Consigliere Regionale Davide Barillari
Davide Barillari (espulso M5S) Consigliere Regionale del Lazio, indaga sul caso “Concorsopoli”, Il caso delle assunzioni facili che ha permesso ad esponenti politici e consulenti di ottenere posti nelle amministrazioni. Concorsopoli ha inguaiato il Partito Democratico Lazio e ha costretto Mauro Buschini a dimettersi dalla carica di Presidente del consiglio regionale.
Il Comune di Guidonia nega l’accesso agli atti
Il Comune di Guidonia ha negato l’accesso agli atti. “Cosa nascondono? Il responsabile dell’anticorruzione del Comune di Guidonia ha le fette di salame sugli occhi? – tuona Barillari – “Il sindaco Barbet e i consiglieri 5 stelle hanno dimenticato cosa significa la parola “onestà”?”. All’accesso negato, Barillari ha risposto con un ricorso al Tar e con una denuncia per omissione d’atti d’ufficio. “Chi ha nascosto i documenti dovrà spiegarlo a me, ai cittadini e ai giudici" – aggiunge Barillari. L’auspicio del Consigliere è quello che chi ha a cuore il futuro del Comune, già in passato in mezzo a scandali, chiarisca tutto. E l’occasione giusta può arrivare dal consiglio comunale che si terrà giovedì 29 aprile.
Gli altri comuni coinvolti
Barillari dopo la denuncia alla Corte dei conti e alla procura di Roma ha effettuato l’accesso agli atti ai comuni di Allumiere, Arcinazzo e alla provincia di Frosinone, richiedendo dettagli sulle graduatorie e sul motivo per il quale si sapeva già chi avrebbe avuto il posto assicurato in Regione. I Comuni coinvolti hanno risposto in maniera parziale o generica, aprendo a nuove ipotesi per reati e mancanza di trasparenza per far arrivare alla Regione politici del PD, M5S e della destra.