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Commissioni on line "per trasparenza verso i cittadini", ma nei municipi non c'è lo streaming

Il Comune ha cambiato il regolamento, ma nei parlamentini è difficile applicarlo. Corbucci (Pd): "Lavoriamo per dotare tutti degli strumenti necessari, ci sarà una variazione di bilancio"

Il Campidoglio ci sta lavorando, ma al momento la trasparenza nei municipi non è ancora garantita, mancano le tecnologie. Parliamo della trasmissione on line delle commissioni municipali sul sito del Comune di Roma. Per quanto riguarda le capitoline il Consiglio comunale ha votato un cambio di regolamento per mantenere la possibilità di svolgere le riunioni dei consiglieri in videoconferenza, come avvenuto per due anni di pandemia, o in modalità mista. Un po' in presenza, un po' "da casa". 

Commissioni in videoconferenza, perché

La ragione? Il risparmio di tempi per raggiungere le sedi, la facilità per gli ospiti esterni di partecipare, ma soprattutto la trasparenza verso i cittadini. Alla possibilità di collegarsi su Microsoft teams, corrisponde l'obbligo, fissato dal regolamento comunale, di trasmettere in streaming la riunione sul sito del Comune. Per le commissioni capitoline, nessun problema. Altra storia riguarda i municipi. In queste due anni c'è chi si è organizzato utilizzando un canale Youtube, chi mettendo on line le registrazioni ma non la diretta, chi non le ha proprio pubblicizzate. 

I municipi restano (per ora) in presenza

"La maggioranza non ha l'upgrade alla piattaforma di Microsoft teams per poterlo fare" spiega a RomaToday il consigliere Pd Riccardo Corbucci, presidente della commissione Statuto, che ha inviato ai municipi una comunicazione per spiegare il quadro odierno. Al momento potranno riunirsi solo in presenza. "Abbiamo chiesto al dipartimento Transizione digitale di fare un computo dei costi per dotare tutti i parlamentini del pacchetto necessario alla trasmissione on line" prosegue il consigliere, assicurando che parliamo di "costi assolutamente sostenibili". Ci vorrà però una piccola variazione di bilancio. Fino ad allora, niente commissioni on line. 

Da precisare che al momento i cittadini possono partecipare alle sedute in presenza. Certo, poterle vedere on line, e quindi anche solo con uno smartphone, sarebbe decisamente più agevole, considerando che si svolgono per lo più la mattina, in orario di lavoro. Le commissioni consiliari, lo ricordiamo, servono ad approfondire questioni relative a un particolare settore, a esaminare ed esprimere pareri su iniziative e proposte che saranno poi discusse ed eventualmente approvate dal Consiglio, a vigilare sulle attività degli uffici e delle aziende comunali, ad ascoltare in audizione comitati, associazioni ma anche singoli cittadini. Rappresentano il primo luogo di partecipazione alla vita politica della città. 

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