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Politica Malagrotta

Discarica, Sottile: “Alternativa a Monti dell'Ortaccio sono i rifiuti in via Nazionale”

La commissione del Parlamento Europeo incontra Sottile e Clini. Per i residenti il sogno del post Malagrotta somiglia sempre più all'incubo di Monti dell'Ortaccio

"L'alternativa a Monti dell'Ortaccio sono i rifiuti a via Nazionale" così il prefetto Sottile fa capire da subito di non aver cambiato idea sul sito da scegliere per ospitare la nuova discarica. Questa frase oggi arriva però in un contesto del tutto particolare: quello della presenza di alcuni parlamentari europei nella capitale proprio per monitorare la situazione dell'emergenza romana.

Quella di oggi, infatti, è una nuova giornata di impegni per la commissione petizioni del Parlamento Europeo: si è tenuto un incontro tra gli europarlamentari, il prefetto e commissario straordinario Goffredo Sottile, Corrado Clini e alcuni cittadini. L'incontro è a porte chiuse per la stampa.
Si discute proprio del futuro di Monti dell'Ortaccio: gli europarlamentari sono arrivati qui in risposta a due petizioni lanciate dai residenti della zona preoccupati per il loro futuro e la commissione vuole valutare, con tutte le difficoltà del caso, qual è la situazione di Malagrotta e cosa comporterebbe aprire una discarica nuova a poche centinaia di metri da quella già esistente. In quest'ottica si è tenuto il sopralluogo di ieri a Malagrotta e a Monti dell'Ortaccio.

Commissione Petizioni del Parlamento Europeo a Malagrotta

Rispetto alla posizione della commissione del parlamento europeo che ancora non ha tutti gli elementi per pronunciarsi, colpisce la fermezza del prefetto Sottile che contro tutti i pareri tecnici e quelli degli enti locali, tra cui anche comune, provincia e regione, continua ad riaffermare nettamente la sua volontà di far realizzare la nuova discarica ancora nella Valle Galeria dicendo: “Alternative a Monti dell'Ortaccio non ce ne sono. Noi rischiamo il 1 gennaio 2013 di avere i rifiuti nelle strade di Roma".


Un commento deciso sulla decisione di Sottile arriva anche da Guido Milana, presente ieri al sopralluogo nelle due discariche con la commissione Petizioni: “"Niente di personale – sottolineano Milana - ma da Sottile vorremmo capire come sia possibile trovare, in soli 18 mesi, una soluzione definitiva al problema dei rifiuti, quando per quella provvisoria si brancola nel buio da oltre un anno, durante il quale, nonostante la gestione commissariale, non sono migliorate né la raccolta differenziata, né il trattamento biologico meccanico".
Milana ha poi aggiunto: "Chiedo al Prefetto Sottile quale sia stato il criterio che ha portato a preferire il sito di Monti dell'Ortaccio a quello della Solfatara" esortando, infine, il Prefetto a prestare maggiore attenzione agli enti locali, soprattutto i due municipi coinvolti (il XV e XVI), fortemente contrari all'utilizzo di quel sito. "Nel rapporto con tali istituzioni – ha concluso Milana - non occorre solo ascoltare, ma va ricercata la costruzione del consenso insieme alle popolazioni interessate".

RIFIUTI A MALAGROTTA: GUARDA IL VIDEO DEL TRATTAMENTO

Torna a farsi sentire sulla questione anche il ministro Clini, presente oggi all'incontro: “Il commissario sta lavorando su delle soluzioni ma se alla fine non risulteranno praticabili per un'opposizione politica o Roma si riempie di rifiuti oppure il governo si fa carico di iniziative eccezionali".
Quindi ricorda le precedenti ipotesi per il post Malagrotta e lamenta che nessuna di queste sia andata bene: “Sono otto mesi che ci stiamo occupando del problema rifiuti di Roma e per otto mesi abbiamo avuto il gioco dell'oca. Ogni volta che è venuta fuori una soluzione, non andava bene all'uno o all'altro. Adesso basta giocare".


Monti dell'Ortaccio: la cava e le case

Secondo Clini, "è scandaloso che in questi anni le amministrazioni e i cittadini di Roma invece di pretendere il trattamento dei rifiuti abbiano consentito che quelli non trattati andassero in discarica, avendone come vantaggio una tariffa bassa". "Io faccio il ministro da novembre 2011, la discarica di Malagrotta c'è da 40 anni - ha aggiunto al termine dell' incontro - ed è stata gestita da amministrazioni elette dai cittadini". Il ministro ha poi ricordato che "a Napoli a un certo punto hanno preso i rifiuti e li hanno mandati in Olanda, che è una soluzione straordinaria emergenziale che nasce dal fatto che in Italia questa situazione non si poteva risolvere. A Roma vorrei che ci fosse il senso di responsabilità dei cittadini e degli amministratori, di decidere che, come avviene a Milano, Venezia, Torino, Bologna e Perugia, i cittadini sono capaci di gestirsi il ciclo dei rifiuti in maniera da renderlo autosufficiente".

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