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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Emergenza rifiuti, prima l'ordinanza poi il commissariamento: dalla Regione ultimatum a Raggi

L'assessore regionale Massimiliano Valeriani fissa la road map: "Risposte dal comune entro una settimana"

Roma Capitale scivola verso il commissariamento della gestione dei rifiuti. L'orizzonte è quella di una settimana, stando alla road map fissata ieri dall'assessore regionale Massimiliano Valeriani. Lo ha fatto intervento a Radio Radio, nella trasmissione Lavori in corso. L'ordinanza regionale è pronta, sarà Roma Capitale, con un'eventuale assenza di azioni sul fronte della gestione cittadina del ciclo dei rifiuti, a decidere se il presidente Nicola Zingaretti dovrà calarla sul tavolo, fino ad arrivare alle estreme conseguenze di un commissariamento. 

Emergenza rifiuti: tutto quello che Raggi doveva fare e non ha fatto

"Se entro questa settimana Roma Capitale non darà una risposta sugli impianti che devono essere realizzati in citta' per scongiurare l'emergenza rifiuti, prima faremo un'ordinanza e se non verra' ottemperata scatteranno i poteri sostitutivi di surroga della Regione con un meccanismo di commissariamento", ha spiegato l'assessore ai rifiuti della Regione Lazio, Massimiliano Valeriani

Un cronopogramma programma chiaro quello che ha in mente la Regione Lazio per evitare che Roma Capitale vada in emergenza igienico-sanitaria per la mancata raccolta dei rifiuti. La decisione di Virginia Raggi, nella sua veste di sindaca della Città Metropolitana, di ordinare l'utilizzo della discarica di Civitavecchia per smaltire gli scarti del trattamento dell'immondizia della Capitale, in attesa che riapra la discarica di Colleferro, viene comunque ritenuta insufficiente da Valeriani perchè "dall'1 gennaio la discarica di Colleferro chiudera' e sono mesi che Roma Capitale lo sa". Inoltre, come spiegato dal proprietario dell'impianto, la discarica di Fosso del Crepacuore non può accogliere mille tonnellate in più.

Ecco quindi la necessità di scelte strategiche di lungo periodo e di ampio respiro che guardino a un orizzonte molto più lontano. Da qui il diktat della Regione che è pronto nel cassetto e che è già stato comunicato agli altri enti competenti. Nel pomeriggio di ieri proprio Valeriani è stato a colloquio col prefetto di Roma, Gerarda Pantalone, mentre al ministero dell'Ambiente è andato in scena l'ennesimo tavolo tecnico con Comune e Regione, al quale avrebbe preso parte anche il capo di Gabinetto della Regione Lazio. "Stiamo facendo tutte le cose che vanno fatte e stiamo avvisando tutte le istituzioni su ciò che abbiamo in animo di fare- ha proseguito Valeriani- Roma non merita di andare incontro a un disastro annunciato. La cabina di regia del ministero ha prodotto anche delle cose buone ma ora e' il momento di assumersi delle responsabilita', perche' quando si governa l'unica cosa che non si può fare è non decidere e scarica sugli altri".
 

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