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Come si vive nella Capitale? Cosa c’è dietro la sorprendente risposta data dai romani

L'analisi dei parametri usati per determinare il voto dei romani

Sono tanti i parametri che concorrono a determinare quale sia la qualità della vita di una città. Anche se gli ambiti su cui esprimere dei giudizi sono numerosi, non tutti pesano allo stesso modo. Ma la media si ottiene dai voti riscontrati su ciascun “indicatore”. Ed Acos, l’agenzia indipendente che controlla la qualità dei servizi pubblici della capitale, ne ha individuati diciannove, suddivisi in cinque macrocategorie.

Il risultato dell’indagine effettuata dall’agenzia sui primi sei mesi di amministrazione Gualtieri, ha fatto registrare, non senza una certa sorpresa, un apprezzamento record. La qualità della vita a Roma si merita un 6,74. E’ questa la media che emerge dai voti dati dagli oltre 5700 romani che Acos ha intervistato per il suo rapporto. E’ il valore più alto degli ultimi 15 anni, da quando cioè l’agenzia rileva questo tipo di preferenza.

Bocciature su rifiuti e pulizia stradale

Pochi, dopo il complicato avvio dell’amministrazione Gualtieri, avrebbero scommesso su un risultato di tale portata. E’ sbagliata la narrazione di una città sporca, con i cassonetti che faticano ad essere svuotati, con i servizi di trasporto pubblico in sofferenza per la carenza di mezzi? No. Ed infatti sono stati gli stessi romani a riconoscerlo. La raccolta rifiuti continua ad essere bocciata. E’ leggermente migliorata rispetto al recente passato, soprattutto se paragonata al 2019 (sotto l’amministrazione Raggi raggiunse voti medi inferiori a 3). Però, come l’Acos stessa ha evidenziato, la tendenza di lieve miglioramento non è risolutiva. I rifiuti si prendono, in media, un 4,9. E lo stesso voto viene accordato alla pulizia delle strade.

VOTO MEDIO SERVIZI PUBBLICI LOCALI INSUFFICIENZE PULIZIA E RIFIUTI-3

I servizi più apprezzati

I due parametri, però, entrano in concorrenza con altre voci che tendono a spostare in alto il giudizio complessivo. Ad esempio il Bioparco, contemplato come parametro che concorre a fare la media: passa da un 6,4 ad un 6,9. Anche la gestione di parchi e ville contribuisce al voto alto, soprattutto per la crescita registrata rispetto agli ultimi anni: oggi raggiunge il 6,8, vale a dire un punto in più rispetto al maggio 2020 e quattro punti decimali rispetto al 2021. E’ cresciuto anche molto  l’apprezzamento per gli asili nido comunali (passati da 6 a 6,7)  e dei cimiteri capitolini, di quasi mezzo voto in un anno (solo nel 2011 aveva ottenuto un giudizio superiore, anche se di molto poco). Le farmacie comunali, con un 7,3,  restano il servizio pubblico più apprezzato dai romani, forse per l’erogazione dei tamponi. Sta di fatto che dopo il lockdown del 2020 hanno conosciuto un balzo in avanti di circa mezzo voto. In crescita anche il servizio Taxi che ottiene un netto 6,5. “Riscoperto”durante la pandemia (nel 2019 era sotto la sufficienza) ora è uno dei fattori più incidenti nel giudizio complessivo.

ACOS PARCHI E VILLE-2

Il trasporto metropolitano, non ha accusato la flessione che era possibile aspettarsi dopo i complicati mesi trascorsi dai suoi utenti, soprattutto per la progressiva diminuzione del numero di treni sui binari. Ottiene un 6,3: in crescita rispetto allo scorso anno ed in generale rispetto ad un trend che, dal 2015 in poi, gli aveva fatto assegnare un valore sotto la sufficienza. Si ferma ad un 6,2 invece il voto di autobus e tram. Migliorano, quindi, ma non in maniera così significativa.

La spiegazione sul giudizio da record

Cosa concorre dunque a far ottenere quella media di  6,74 alla qualità della vita, un voto che  probabilmente avrà sorpreso anche i romani che hanno partecipato all’indagine di Acos? Una possibile risposta è data dalla scelta di fare una media tra 19 parametri tra loro molto diversi. Così, ad esempio, è difficile credere che in termini di qualità della vita, i romani possano attribuire lo stesso peso alla raccolta dei rifiuti, che riguarda tutti e che si prende una piena bocciatura, con il servizio reso dal bioparco: un’eccellenza, sicuramente, di cui però beneficiano una minima parte dei cittadini. A supporto di quest’interpretazione, l’indice delle priorità d’intervento raccolte da Acos: al primo posto figura la pulizia stradale, al secondo la raccolta rifiuti, al terzo il settore dei trasporti di superficie (tram e autobus). Poi illuminazione stradale, metropolitana e gestione dei cimiteri. Il bioparco non figura tra le priorità.

ACOS Priorità intervento-2

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