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Anti corruzione, Clemente non arretra: "Rotazioni servono per discontinuità territoriale"

Il Comandante a Radio Città Futura il giorno dopo le proteste dei vigili: "Servono per evitare casi di corruzione, che ci sono nella Polizia locale come in tutte le altre Polizie di Stato". Su Tor Sapienza: "I colleghi (della polizia di stato, ndr) sapranno gestirlo"

Il Comandante generale della polizia Locale Raffaele Clemente non arretra di un millimetro. Il piano anti corruzione, che prevede le rotazioni intragruppo dei vigili, si farà. Le proteste, messe in atto nella giornata di martedì da 4000 vigili, non spaventano l'ex capo della sala operativa della Polizia di Stato. "Mi aspettavo che gli agenti si arrabbiassero", ha detto in un'intervista a Radio Città Futura, "ma nonostante ciò sono andato avanti perchè oltre a essere un adempimento giuridico, essendo un tema disciplinato da una legge del 2012, è anche una mia ferma convinzione".

"Io non sono un pavido burocrate che dice di 'interpretare la legge alla lettera'. Semplicemente", ha spiegato ancora, "sono convinto che questa rotazione ci debba essere per portare avanti una discontinuità territoriale ed evitare quindi casi di corruzione, che ci sono nella Polizia locale come in tutte le altre Polizie di Stato. Con questo non voglio dire che il Corpo non sia sano, anzi. Parliamo di casi sporadici ma che comunque vanno combattuti". La discontinuità territoriale "non sarà l'unica misura messa in atto per combattere la corruzione: verranno fatti corsi appositi e verranno dati quegli strumenti agli agenti per potersi difendere dalle 'aggressioni' in questo senso, che vengono dai territori. Per questo riconducendo tutto alla rotazione si rischia di buttare la questione in 'caciara'".

Una decisione che ha avuto il plauso anche dall'amministrazione capitolina. "Ho parlato con i dirigenti del Comune di Roma- ha concluso Clemente- e mi e' parso di capire che il provvedimento verra' allargato anche in altri ambiti".

Sollecitato poi sui fatti di Tor Sapienza, Clemente dimostra fiducia nei suoi colleghi della Polizia di Stato: "E' un fatto serio. Qualcuno ha assaltato un luogo pubblico, ci sono stati scontri. Credo ad ogni modo che i colleghi sapranno gestirlo. I motivi e il contesto si individuano con le indagini".

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