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Politica Flaminio / Via Guido Reni

Città della Scienza, presentato il bando di progettazione: il vincitore a giugno

Pubblicato il 23 dicembre scorso, il bando è stato presentato questa mattina dall'assessore Caudo al Maxxi. Prima scrematura il 10 marzo quando verranno scelti 6 partecipanti

Altro passo avanti nel processo di trasformazione dell'ex caserma di via Guido Reni. Questa mattina al Maxxi di Roma l'assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo ha presentato il concorso internazionale con il quale, entro il 22-23 giugno prossimo, si arriverà alla nomina del vincitore e quindi alla selezione del progetto. All'illustrazione del bando, pubblicato lo scorso 23 dicembre, erano presenti anche il direttore di Maxxi Architettura, Margherita Guccione, e il direttore generale CDP Investimenti Sgr, Marco Sangiorgio, assessore del II Municipio, Assunta Santoriello. "Questo progetto esprime la nostra visione di come rigenerare le aree dismesse" il commento dell'assessore. "Assicurare una rigenerazione di spazi pubblici e di servizi per il quartiere, inserire funzioni urbane di rilievo e consentire la messa a valore dei beni pubblici e, ancora, condividere questi obiettivi con la città, in modo trasparente e partecipato".

I TEMPI – Per presentare la richiesta c'è tempo fino al 26 febbraio prossimo. In questa prima fase i proponenti dovranno inviare un'idea indicativa e il proprio curriculum. Il 10 marzo invece l'amministrazione capitolina, dopo un'attenta analisi, farà una prima scrematura selezionando 6 gruppi concorrenti che avranno tempo fino a metà giugno per l'elaborazione di un masterplan. Il vincitore si dovrebbe infatti conoscere tra il 22 e il 23 giugno prossimi.

IL PROGETTO –  L'intervento di trasformazione urbana riguarderà un'area di 5,1 ettari, di questi 2,7 ettari sono destinati ai privati mentre su 2,4 ettari si estenderà la parte pubblica. Si prevede di edificare 72.000 metri quadri di nuovi edifici. La citta' della scienza (spazi pubblici, servizi pubblici e lo hub scientifico- tecnologico) occuperanno 27.000 metri quadri. La restante parte sara' destinata ad alloggi sociali (6000 metri quadri) , residenze private (29.000 metri quadri), spazi commerciali (5000 metri quadri) e ricettivi (5000 metri quadri) e attrezzature pubbliche per il quartiere.

LA PROCEDURA - “Il protocollo d'intesa tra l'assessorato e la Cassa depositi e prestiti (Cdp), proprietaria dell'area, prevede che la Cdp si farà carico, una volta approvato il Master plan da parte dell’Assemblea capitolina, di oneri ordinari e straordinari, questi ultimi per almeno 43 milioni di euro" precisa Caudo. "Il concorso di progettazione ad inviti di livello europeo, anche esso previsto dal Protocollo di intesa, è strutturato in due fasi. Nella prima i progettisti devono inviare un curriculum dedicato a progetti che suggeriscano la loro attitudine per la città e lo spazio pubblico. Tra le candidature saranno selezionati sei gruppi che parteciperanno alla seconda fase progettuale. La presentazione dei sei progetti alla Giuria e la selezione del vincitore è prevista per il 22-23 giugno 2015. I sei finalisti avranno un rimborso di 24.000 euro. Il concorso presenta una serie di caratteri fortemente innovativi: in particolare, le candidature sono libere, e il bando è fatto da un soggetto privato che non deve sottostare ai vincoli imposti dal codice degli appalti che di fatto escludono i giovani professionisti”.

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