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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

“Citta dei 15 minuti”, la giunta approva le linee guida: “Porteremo i servizi dove mancano”

Con una memoria di giunta definiti i settori d’intervento: dalla scuola allo sport, passando per nuovi spazi culturali e spazi di coworking

Realizzare una città policentrica, con servizi in grado di essere raggiunti anche a piedi o in bicicletta. Il Campidoglio ha approvato la memoria di giunta che fissa le linee d’intervento per realizzare una città dei “quindici minuti”.

Una vasta rete di servizi di prossimità

Sono sei gli ambiti nei quali l’amministrazione intende lavorare, attraverso una sinergia che fa interagire l’azione di più assessorati, sotto il coordinamento dell’assessorato al “decentramento” e del nuovo dipartimento competente.  Le linee d’intervento, che saranno tradotte in azioni dettagliate nel 2022, prevedono la realizzazione di una vasta rete di servizi di prossimità. Vanno così ad operare per migliorare l’offerta di aree verdi, delle fermate del trasporto pubblico su rotaia, degli asili nido, dei centri culturali e dei luoghi dello sport, oltre che di altri presìdi fondamentali.

Per realizzare questi obiettivi, l'amministazione capitoloina intende coinvolgere diversi interlocutori: dalle università ai centri di ricerca, dalle associazioni di rappresentanza alle camere di commercio, per realizzare quello che l’assessore capitolino alla città dei 15 minuti ha definito “un cambio di paradigma” che consentirà di portare “i servizi dove mancano”. 

Quali sono i settori di intervento

La memoria di giunta approvata dalla squadra di governo capitolino fissa sei ambiti d’intervento. In primo luogo l’amministrazione intende operare sul potenziamento dell’offerta digitale, creando una piattaforma web, il “Portale delle nuove centralità urbane” che, facilitando lo scambio tra operatori pubblici e privati, finirà per ccrescere “il capitale sociale” delle comunità locali.  La città dei 15minuti prevede inoltre il coinvolgimento di associazioni, comitati di quartiere, istituzioni e realtà imprenditoriali e del terzo settore per individuare i luoghi dove realizzare interventi di riqualificazione del territorio. Nella mission della città dei quindici minuti sono previsti anche investimenti per la creazione di nuovi centri culturali e per l’attivazione di musei diffusi e di quartiere, anche attraverso la valorizzazione di siti archeologici come la via Francigena o il parco degli Acquedotti.

Gli altri tre ambiti di intervento riguardano “l’integrazione lavorativa” con la realizzazione di spazi di coworking e la creazione di hub digitali in ogni municipio; “l’integrazione scolastica” con l’elaborazione di un calendario di eventi e attività che consentano a molti istituti scolatici di restare aperti il pomeriggio dal lunedì al venerdì per dieci mesi l’anno; l’ “integrazione sportiva” , che prevede la partecipazione dei giovani, per favorire l’aggregazione e contrastare il disagio sociale, anche attraverso la conversione o il rilancio di strutture in disuso per adattarle alle esigenze dei territori.

In attesa del bilancio

Nel concreto gli ambiti d’intervento saranno declinati attraverso azioni specifiche solo nel 2022, perché si attendono le risorse che verranno liberate attraverso il bilancio triennale 2022-2024. Le linee su cui operare per realizzare “il cambio di paradigma”. però, ora sono state messe nero su bianco.
 

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