Cane morto abbandonato all'Alberone: polemiche tra Cirinnà ed Earth
Botta e risposta tra il consigliere Pd al Comune di Roma e l'associazione che ha denunciato il decesso dell'animale avvenuto dopo la partenza dei padroni per le vacanze a ferragosto
Una polemica a colpi di comunicati. Al centro della diatriba la morte di un cane malato avvenuta il giorno di ferragosto nella zone dell'Alberone, dopo la partenza dei padroni per le vacanze. Animale deceduto nel giardino di un appartamento di via Virginia il cui caso è stato segnalato dall'associazione Earth ed in relazione a cui la presidente della Commissione Elette del Campidoglio Monica Cirinnà ha predisposto una interrogazione urgente all'assessore all'Ambiente Marco Visconti "in relazione all'abbattimento del cane maltrattato il giorno di Ferragosto dopo la segnalazione dei vicini di casa nel quartiere dell'Alberone. La condanna a morte del cane è la conseguenza di una serie di procedure sbagliate ed improprie".
INTERROGAZIONE CIRINNA' - Consigliere Pd al Comune di Roma che cita direttamente in causa l'associazione Earth, elencando quelle che reputa procedure errate: "La prima riguarda il call center del comune che avrebbe dovuto allertare il canile della Muratella, anziché l'associazione Earth - scrive ancora Monica Cirinnà -. Tutte le segnalazioni che arrivano al comune tra le 7 e le 19 obbligatoriamente vanno girate al canile e all'Asl RmD. Sicuramente osservando questa procedura il cane non sarebbe stato ucciso. Con troppa leggerezza si é agito, decidendo la soppressione dell'animale. Ricordo che nel corso della mia permanenza all'ufficio per i diritti degli animali nessun cane, salvato o raccolto dalla strada, è stato mai soppresso a Roma".
RISPOSTA EARTH - Chiamata in causa che ha trovato la risposta del presidente dell'associazione ambientalista Earth Valentina Coppolla: "Va bene la campagna elettorale, ma fare speculazione sulle sorti di un animale è veramente disgustoso. Gli operatori dell'associazione hanno prontamente inviato un fax ai vigili urbani e per conoscenza al presidio Asl del canile municipale come da Dgr 43/2010 - si legge nel comunicato di Earth -". Secondo l'associazione poi, "gli operatori dello 060606 riferiscono spesso di non riuscire a mettersi in contatto con la struttura comunale poichè nessuno risponde al telefono".
REGOLAMENTI - Monica Cirinnà che chiama in causa anche il Comune di Roma: "L'amministrazione nei suoi regolamenti impone l'obbligo di tutelare la vita degli animali abbandonati, e in questa occasione il comune di Roma è venuto meno al suo compito istituzionale. La seconda osservazione sulle procedure riguarda il mancato intervento del servizio Pet in Time, convenzionato con la Asl, che avrebbe provveduto al ricovero del cane per una notte in una clinica convenzionata, dopodiché l'animale sarebbe stato trasferito al canile e affidato alle cure dell'Asl che avrebbe provveduto a tutti gli accertamenti e agli esami clinici necessari garantiti e finanziati dall'associazione Volontari canile di Porta Portese - conclude la presidente Pd della Commissione Elette -. Come può un veterinario senza alcun esame strumentale aver deciso di optare per l'eutanasia? Quanto avvenuto non si deve più ripetere chiedo all'assessore Visconti di fare chiarezza su l'accaduto. Sono certa che se fosse intervenuto il centro specializzato della Muratella anziché un'associazione, ora il cane sarebbe ancora in vita".
DECESSO LOLA - Procedure che l'associazione Earth illustra: "La struttura che avrebbe dovuto salvare lo sfortunato cane dell'Alberone è la stessa dove non molti giorni fa è deceduta Lola, la cagna di 13 anni che ha partorito un cucciolo per non essere stata sterilizzata come normativa vuole? - conclude Valentina Coppola -. Forse la Cirinnà farebbe bene a pensare prima di intervenire su qualsiasi tema finisca sulla stampa solo per avere un momento di visibilità".