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Cinque stelle come la vecchia politica: ci sono le elezioni e il governo della città si trasferisce in III e VIII municipio

Il caso più eclatante è quello del sigillante per l'asfalto. Da oltre un mese però la città, e le varie iniziative politiche, sembrano concentrarsi solo nei due municipi al voto

Inaugurare, annunciare, visitare, comunicare, sempre e solo sul III e VIII municipio. Da oltre un mese Virginia Raggi e il M5s stanno provando a replicare il metodo Ostia: convincere gli elettori dei 2 municipi dove domenica 10 giugno si vota con un attivismo mai visto negli ultimi 2 anni, quelli in cui la sindaca siede a Palazzo Senatorio. Il caso più eclatante è quello del sigillante per l'asfalto: una ditta si offre di far testare gratis la gilsonite  - materiale che conserva, ma non ripara le buche - e dalle parti del Campidoglio, con migliaia di strade ammalorate in tutta la città, decidono di catapultare il test in via Galba e via Capraia, ovvero nel VIII e III municipio. Un caso ovviamente, come un caso è stata l'eco data al test (i cui risultati saranno valutati tra diversi mesi), con tanto di foto dell'assessora Gatta, giunta appositamente sul posto per farsi immortalare. Attenzione massima però a non mostrare la strada rimasta, come documentato, piena di crepe.

Dietro al caso più eclatante però c'è un metodo degno della vecchia politica. Lunedì, Ilaria Piccolo del Pd commentava, con toni forti, "sembra di essere tornati ai tempi di Achille Lauro". A volte però gli annunci si trasformano in boomerang. Tralasciando il solito sigillante magico, che magico non era, per fotografare la situazione basta guardare le agende di assessori e sindaca degli ultimi giorni. Quella di oggi, 7 giugno, prevedeva l'inaugurazione di uno dei tre giardini d'accesso previsti nel "Parco di Tor Marancia". 

Si tratta dell'area verde di viale Londra, uno spazio che i cittadini utilizzavano già da anni, ma che non era ancora stato formalmente inaugurato. Per farlo si è presentata la Sindaca Raggi, l'assessora all'Ambiente Montanari e l'assessore all'Urbanistica Montuori. Fuori dal parco il camper con le insegne del candidato stellato Enrico Lupardini (un caso ovviamente, ndr)

Ieri la sindaca era a Talenti per tagliare il nastro di una parte del Parco Talenti e del centro polifunzionale di via Gerolamo Rovetta. E sempre ieri la sindaca ha visitato il "nuovo" centro antiviolenza in via di Grotta Perfetta 610, VIII municipio. Un mese fa, in via Aristide Leonori e in via Ambrosini, zona Tor Marancia, l'assessora Montanari ha annunciato la messa a dimora di 21 peri tra le proteste degli ambientalisti che notano "come quella attuale non sia la stagione delle piantumazioni" che infatti, come annunciato dal Campidoglio, verranno effettuate in massa in autunno. Pochi giorni dopo, sempre sul profilo della Montanari, spunta l'annuncio del progetto, per la piantumazione degli alberi di via Lucina a San Paolo.

Finita qui? Neanche per sogno. Il progetto dei detenuti che puliscono i parchi viene, negli ultimi giorni, concentrato soprattutto nei due municipi al voto, tra Casale Nei e Cinquina, nel III e a via Tito, nel VIII. In programma altri interventi a Parco Schuster (San Paolo) e a Montesacro. E sempre al capitolo parchi si segnala l'intitolazione ad Alvaro Amici di una parte dell'area verde di via Pullino, una richiesta inascoltata per lungo tempo e "magicamente" accolta poche settimane fa. 

Anche negli interventi stradali c'è stata una solerzia elettorale soprattutto per quel che riguarda il III municipio, con il rifacimento delle arterie principali dei quartieri Valmelaina (via Giovanni Conti), Talenti (via Niccodemi e via Ojetti) e Jonio Cervialto (viale Jonio).

Non mancano poi gli annunci. Nel III municipio c'è l'annuncio, per ora solo tale, della richiesta ai convenzionati di 6 milioni di euro per il completamento di Parco delle Sabine. E ancora, nel III municipio, si puntava forte sul people Mover, nelle intenzioni grilline più adatto a sostituire il prolungamento della B1.

Peccato però che la democrazia diretta si sia rivoltata contro i cinque stelle e sui social l'assessora Meleo sia stata travolta dalle critiche. Talmente dure le contestazioni da spingerla ad annullare l'incontro per presentare il progetto. In VIII municipio ad aprire la campagna elettorale ci ha pensato la "novazione" della delibera di piazza dei Navigatori che ha portato allo strappo della consigliera Grancio, ma anche alla possibilità di raccontare qualcosa di minimamente tangibile sul territorio.  Sul piatto sono finiti oltre sedici milioni di euro, che la sindaca vuole impegnare nel territorio interpellando online i cittadini. La modalità scelta per questa forma di partecipazione virtuale, che prevede la selezione di 50 cittadini in maniera tutt'altro che trasparente, ha moltiplicato le critiche che, su questa vicenda, già non erano mancate. Contestazioni sono arrivate da tutti i fronti. Dai tantissimi cittadini che hanno partecipato alle sedute della commissione urbanistica, ma anche da parte degli ex consiglieri municipali, i cosiddetti talebani. Loro, come la Raggi, erano stati eletti promettendo zero cemento. Ed ora si trovano a dover digerire un altro palazzone a piazza dei Navigatori.  

Il modello di campagna elettorale non è nuovo. Lo scorso autunno era toccato ad Ostia sperimentare l'annuncite e la solerzia pentastellata. Come è andata a finire? Il Movimento cinque stelle ha vinto, i cittadini aspettano e infuriati parlano di promesse non mantenute dai grillini.

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