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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Emergenza cinghiali, pulizia delle strade e recinzioni dei parchi: ecco cosa può fare Gualtieri

Il caso dei cinghiali rinchiusi nell’area giochi di Villa Mazzanti ha riaperto la questione sulla loro gestione. Gubbiotti (Roma Natura): “Il piano di pulizia straordinaria delle strade è un buon inizio”

Un branco avvistato davanti l’ingresso di Piazzale Clodio, un esemplare investito a Prima Porta, un altro branco richiuso nell’area giochi di Villa Mazzanti, che poi è riuscito a dileguarsi mentre i guardiaparco ne preparavano la cattura.  Martedì 26 ottobre Roma è tornata a fare i conti con l’emergenza cinghiali.

L'emergenza cinghiali in campagna elettorale

La questione era stata affrontata anche durante la campagna elettorale, con Virginia Raggi impegnata ad accusare la Regione di non aver saputo eseguire i piani di contenimento e, sul fronte opposto, con il centrosinistra a puntare il dito contro l’inefficiente raccolta dei rifiuti che, restando in strada, finiscono per attirare i cinghiali anche nel tessuto cittadino.

Promosso il piano straordinario di pulizie stradali

Sul tema si registra una novità. “La decisione di partire con un piano straordinario di pulizia stradale, da parte del neosindaco, mi sembra già una buon inizio – ha commentato Maurizio Gubbiotti, presidente dell’ente regionale Roma Natura – è quello che ci aspettiamo dal Comune”. E che, d’altra parte, il Campidoglio aveva promesso di fare firmando nel 2019 un protocollo sulla gestione della fauna selvatica.

Gestione dei cinghiali: i compiti di Comune, ex Provincia e Regione

Le recinzioni da sistemare nei parchi

“Un’altra cosa importante che ci aspettiamo faccia Roma Capitale è sistemare le recinzioni divelte nelle aree verdi di loro competenze, che sono più della metà in città” ha sottolineato il numero uno dell’ente regione che sovrintende la gestione di 15 parchi e riserve naturali. “Con Gualtieri ne abbiamo già parlato, non nel corso di un appuntamento specifico dopo la sua elezione, ma prima: durante la campagna elettorale” ha chiarito Gubbiotti. Roma Capitale deve quindi fare due cose: la pulizia delle strade e la sistemazione delle recinzioni.

Niente caccia, bastano le gabbie

Poi però la gestione della fauna selvatica è compito della Regione. E su questo fronte il presidente di Roma Natura continua a ripetere che, nei parchi e nelle riserve naturali, nonostante le pressanti richieste di Coldiretti Lazio, non sarà autorizzata la caccia al cinghiale. “La Regione ha previsto che, in caso di inadempienza degli enti preposti, si possa procedere al commissariamento. Ma noi i piani di contenimento li stiamo attuando, soprattutto con le gabbie. E con un migliaio di catture l’anno, in tre anni, possiamo riportare il numero dei cinghiali ad una soglia accettabile”. A condizione che tutti facciano la propria parte, come aveva auspicato il biologo Francesco Petretti. Il tempo dello scaricabarile tra livelli istituzionali dovrebbe essersi concluso. 
 

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