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Rifiuti e cinghiali, Raggi prende di mira la Regione. Pronta la replica: “Suo scaricabarile stucchevole”

Sull'emergenza rifiuti e su quella dei cinghiali la Sindaca torna ad additare le responsabilità della Regione. Foschi (PD): "Passerà alla storia come Virginia la bugiarda"

Rifiuti e cinghiali. Un binomio che sempre più spesso sembra caratterizzare la capitale. Le segnalazioni dell’immondizia non raccolta e quella degli ungulati, talvolta coincidono. E finiscono per alimentare la contrapposizione tra Comune e Regione.

Raggi all'attacco della Regione

Sulla questione cinghiali, "Abbiamo oggettivamente una Regione che non ha lavorato – ha spiegato la sindaca intervista su RTL  - siccome Roma è immersa e circondata da grandissimi parchi naturali e aree agricole, evidentemente se non si controlla la popolazione animale, che si continua a moltiplicare, sono sempre più frequenti le invasioni nelle aree urbanizzate. C'è una denuncia che ho presentato alla Regione Lazio”.

I cinghiali ed i rifiuti

La presenza degli ungulati in città offre costanti spunti al dibattito politico. E’ un tema che viene frequentemente affrontato perché, a Roma, le segnalazioni sono continue. E non ci sono soltanto i semplici cittadini a denunciare questo proliferare di cinghiali. Ormai cominciano a diffondersi anche video e testimonianze dirette dei tanti Vip che abitano in città, da Claudia Gerini a Massimo Lopez. La brutta esperienza vissuta da quest'ultimo è emblematica. L'attore romano infatti è stato inseguito da un cinghiale attratto dal sacchetto d’immondizia che stava gettando. E la presenza dei cinghiali, com’è stato chiarito anche da affermati biologi, è legata alla disponibilità di cibo che i rifiuti stessi garantiscono. E di chi è la responsabilità?

Raggi polemica con la Regione

“Sulla questione rifiuti ciascuno deve fare la sua parte – ha premesso la Sindaca, sempre nel corso della trasmissione “Non Stop News in onda su Rtl 102.5 -  In Lombardia ci sono 30 impianti, tra inceneritori e discariche per smaltire la spazzatura. Nella regione Lazio ce ne sono solo 2, di cui uno sta per chiudere. Un terzo l'ho aperto io con un provvedimento sostituendomi al presidente della Regione Lazio che non lo apriva”. Insomma mancano le discariche, perché l’ “impianto” che ha aperto è appunto la discarica di Albano laziale e quella che sta per chiudere è un’altra discarica, situata a Civitavecchia. “Se non c'è un flusso costante, ovviamente la raccolta si blocca. Non solo a Roma, ma anche in molti altri comuni del Lazio questo è un fenomeno molto presente” ha rimarcato la Sindaca, buttando la palla nella metà campo della Regione Lazio. 

Quali sono i compiti

In merito alle responsabilità, nel 2019 il Comune, insieme alla Città Metropolitana ed alla Regione, hanno firmato un protocollo che fissa i relativi compiti. In estrema sintesi il comune deve tenere pulite le strade, per non attrarre con i suoi rifiuti i cinghiali. L’ex provincia deve mettere a disposizione gli agenti della polizia provinciale, nei casi ad esempio in cui si rende necessario un intervento di cattura in teleanestesia. La Regione deve contrastare la proliferazione di questi animali, ricorrendo principalmente all’uso di gabbie e recinti.

La replica del PD sullo scaricabarile

Le considerazioni espresse in radio dalla Sindaca, sulla gestione dei rifiuti e dei cinghiali, non sono passate inosservate. "Fra due settimane la sindaca Raggi sarà spazzata via dal voto dei cittadini – ha commentato Enzo Foschi, il vicesegretario regionale del PD -  Semplicemente, sarà solo un (brutto) ricordo per i romani. Così come il suo stucchevole scaricabarile quotidiano su rifiuti, trasporti, cinghiali e tutte le altre materie di sua competenza. La Raggi passerà alla storia come Virginia la bugiarda".

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