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Lo sfacelo del cimitero, tra tombe distrutte e loculi allagati dalle infiltrazioni

Dopo il crollo di un albero tombe mai ricostruite, familiari costretti a ricordare i loro cari con affaccio sulle macerie

Lo scenario è quello della devastazione con le lapidi completamente distrutte e i cumuli di macerie fatti di marmi, fotografie, numeri e lettere metallici che un tempo indicavano chi li era sepolto e da quanto in terra. Transennate da quasi quattro anni. Decine di tombe irraggiungibili da cari e familiari che vorrebbero almeno omaggiare i loro defunti con un fiore. Invece a Roma la memoria è ancora una volta sfregiata. Succede al Cimitero Verano dove le famiglie di coloro che riposano nell’ala distrutta dal crollo di un cipresso nell’ottobre del 2018 sono furenti nei confronti di Ama e Comune. 

Al Verano tombe distrutte da 4 anni

Dalle forti raffiche di vento che causarono lo sradicamento dell’albero e la rovinosa caduta sui loculi posti in prossimità dell’ingresso da via Tiburtina sono passati quattro anni, ma i familiari ancora non sanno quando e se quel danno sarà riparato. Nella camera mortuaria sono conservati gli ossari e le urne cinerarie delle tombe andate completamente distrutte, mentre i cari di coloro che riposano intorno alla parte crollata sono costretti a pregare e commemorare i loro defunti da lontano. Dietro le transenne, con affaccio su rovine e detriti. 

Non va meglio poco più in la dove sono numerose le segnalazioni dei romani sul pessimo stato in cui versa il Verano, luogo di sepoltura da almeno venti secoli. Un cimitero monumentale che con il suo patrimonio di opere d'arte, costituisce un museo all'aperto che non ha eguali per la quantità e la particolarità delle testimonianze. Eppure il suo inestimabile valore storico-artistico e culturale rischia di essere messo in ombra da degrado, incuria e abbandono. 

Le segnalazioni dei romani: "Il Verano sembra bombardato"

“Sembra un cimitero bombardato. Tombe distrutte, resti di zinco: nella parte opposta - ci scrive Emanuela - le radici hanno tirato fuori i morti inumati. Intorno regna l’incuria totale degli alberi”. Più in la, appena sotto la zona militare e accanto al nuovo reparto, i loculi sono sottoposti a continue “infiltrazioni di acqua che provengono dal soffitto a causa anni di mancata manutenzione”. “Le tubazioni di scarico delle acque piovane - ci racconta Maurizio - sono deteriorate e sversano sul pavimento di copertura dei loculi sottostanti”. 

Il piano del Campidoglio per i cimiteri capitolini

Un cimitero, il Verano, in attesa di manutenzione proprio come gli altri della Capitale. Il Campidoglio ha annunciato un piano da 7 milioni di euro: parte delle risorse serviranno per cura e messa in sicurezza delle alberature, con l’avvio di un tavolo tecnico dedicato, affinchè episodi come quelli del crollo del cipresso non si verifichino più. Per il Verano prevista a breve anche la pubblicazione dell’avviso pubblico straordinario per la messa a bando di 615 loculi, resisi disponibili per effetto delle retrocessioni o per la scadenza dei termini concessori. Una possibilità attesa da anni. E chissà se con gli interventi su verde e nuovi loculi anche le tombe distrutte o allagate dalle infiltrazioni possano trovare la giusta manutenzione. Restituendo alle famiglie dei defunti la possibilità di poter commemorare i propri cari in un ambiente dignitoso. 

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