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Troppi morti e cimiteri al collasso, il Comune corre ai ripari: 2 milioni di euro ad Ama per interventi

L'azienda, stazione appaltante per l'esecuzione dei lavori, gestirà la realizzazione di 10 interventi in alcuni dei cimiteri di propria competenza: Verano, Laurentino, Flaminio, Ostia Antica e Maccarese

La realizzazione di nuovi loculi-ossario al cimitero Laurentino e in quello di Ostia Antica e la progettazione dell'ampliamento del forno crematorio al Flaminio sono alcuni dei principali interventi che verranno realizzati grazie allo stanziamento di oltre 2 milioni di euro che Roma Capitale ha destinato ad Ama. Così il Campidoglio corre ai ripari dopo le tante denunce di cimiteri al collasso, forni crematori pieni, e container noleggiati appositamente per ospitare le bare in attesa. Un caos totale che va avanti da settimane e al quale si cerca ora di porre rimedio. 

Fondi e interventi urgenti

L'azienda, stazione appaltante per l'esecuzione dei lavori, gestirà la realizzazione di 10 interventi in alcuni dei cimiteri di propria competenza: Verano, Laurentino, Flaminio, Ostia Antica e Maccarese. Nello specifico, il cimitero Laurentino è interessato da un investimento di oltre 500mila euro. Questo in parte verrà utilizzato per lavori di completamento e realizzazione di loculi ossari, in parte per indagini archeologiche e valorizzazione di un'antica vasca romana in tufo rinvenuta all'interno del perimetro in un terreno di circa 2 ettari vincolato dalla Soprintenza ai Beni Culturali. 

Oltre 800 mila euro sono poi impegnati per la realizzazione di loculi ossario nel cimitero di Ostia Antica, mentre 70mila euro sono stati assegnati per la progettazione dell'ampliamento e della sicurezza di 3 nuove linee del forno crematorio che si trova all'interno del cimitero Flaminio. Il pacchetto comprende anche i lavori di riqualificazione della chiesa di San Michele all'interno del cimitero Flaminio, il rifacimento di un tratto di muro perimetrale del Verano e lavori di straordinaria manutenzione nel cimitero di Maccarese.

"Abbiamo già impegnato i fondi necessari per intervenire quanto prima ed ampliare la capacità ricettiva aumentando il numero dei loculi-ossario e potenziando il crematorio del Flaminio. Per quanto riguarda, invece, il cimitero Laurentino si era deciso di fare un nuovo forno ma il rinvenimento dell’antica vasca romana ha reso impraticabile questa soluzione spingendoci ad optare per la creazione di nuovi campi di inumazione e di loculi-ossario" ha spiegato l'assessora alle Politiche del Verde, competente anche per la gestione dei cimiteri, Laura Fiorini.

Cimiteri al collasso

Azioni mirate rese necessarie e urgenti dal quadro attuale. Un trend di decessi in forte aumento da oltre due mesi, "probabile effetto collaterale dell'emergenza da Covid-19", ha fatto emergere tutta la fragilità del sistema cimiteriale di Roma: specie per quanto riguarda le cremazioni. Le attese, da 10 a 15 giorni, non rappresentano una novità ma il disastroso incremento di morti (nel mese di novembre 63,4% ndr.) sta mettendo a dura prova gli ingranaggi facendo emergere criticità e carenze strutturali. 
 

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