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La Circle Line / Val D'Ala

Un secolo di attesa: cosa manca per chiudere l’anello ferroviario di Roma

Dopo la riattivazione della linea Vigna Clara-Valle Aurelia rimasta dormiente per oltre trent'anni, si procede con raddoppio previsto "entro il Giubileo" e il prolungamento dell'infrastruttura verso Val D'Ala

“Il raddoppio della linea Vigna Clara - Valle Aurelia prosegue veloce per essere completato entro il Giubileo”. E’ questa la notizia che arriva a RomaToday dall’assessorato alla Mobilità della Regione Lazio guidato da Mauro Alessandri. Sul Bollettino Ufficiale è infatti stata pubblicata la delibera di Giunta di espressione dell’Intesa Stato-Regione sulla localizzazione dell’opera. 

Il raddoppio della Vigna Clara-Valle Aurelia "entro il Giubileo"

Il  “Lotto 1A Valle Aurelia - Vigna Clara”, inserito nel più ampio progetto di chiusura dell’anello ferroviario di Roma, ​​prevede la posa del secondo binario, completo di elettrificazione, su piattaforma già predisposta dal km 1+250 fino alle banchine della fermata di Vigna Clara. Nell’ambito dell’intervento presso l’ex fermata Pineto, adibita ad area di sicurezza, saranno realizzati due fabbricati tecnologici con funzioni di ausilio e sicurezza, mentre, al fine di garantire il funzionamento della fermata di Vigna Clara come stazione di testa - si legge nella delibera - verranno inserite due comunicazioni tra i binari con quattro nuovi deviatoi, ubicati in galleria naturale. Nella stazione di Vigna Clara, per la quale non sono previsti interventi in quanto le banchine esistenti sono già predisposte per il doppio binario, verranno realizzati due fabbricati tecnologici e una cabina TE (trazione elettrica).

La chiusura dell'anello ferroviario 

La Pisana dunque accelera e dopo la riattivazione della linea rimasta dormiente per oltre trent’anni punta al raddoppio. Un passo necessario per la chiusura dell’anello ferroviario di Roma: una linea su ferro circolare che avrebbe dovuto correre attorno al centro della città e collegarsi alla restante rete del trasporto pubblico. Un ‘Gra dei treni’ pensato decenni fa ma rimasto sempre una chimera. Il progetto iniziale risale addirittura agli anni ‘30, realizzato solo in parte tra stop e progetti mai andati in porto: negli ultimi quarant’anni tutti ne hanno parlato ma il completamento non è mai arrivato. Il Campidoglio, oggi guidato dal sindaco Roberto Gualtieri, vuole chiudere l’anello ferroviario di Roma entro il 2030. Tre i lotti funzionali da portare a conclusione per chiudere l’arco nord: il Lotto 1 Valle Aurelia-Vigna Clara-Tor di Quinto, suddiviso a sua volta in lotto 1a Valle Aurelia-Vigna Clara e lotto 1b Vigna Clara-Tor di Quinto; il Lotto 2 su Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al PRG Tiburtina; il Lotto 3 riguardante il Bivio Pineto-stazione Aurelia-Bivio Tor di Quinto-Smistamento. 

Il dibattito pubblico è stato avviato nell’agosto scorso. Si procede sulla tratta a doppio binario tra Vigna Clara e Tor di Quinto per 1,7 chilometri, poi bisognerà pensare all completamento della stazione di Tor di Quinto che, da landa buia e desolata , dovrà diventare nodo di scambio con la ferrovia Roma-Civitacastellana-Viterbo. L’infrastruttura dovrà poi proseguire per 2,4 km fino a Val d'Ala pronta a ritornare stazione. 

La stazione Val d'Ala: costata 3milioni di euro e dimenticata

Si perché la fermata, inaugurata nel giugno 2009 e attivata nel settembre successivo, è durata nemmeno cinque anni: oscurata e sottoutilizzata, fino alla definitiva chiusura nel 2014. I pochi treni giornalieri, gli unici passaggi permessi per non rallentare troppo la tratta visto che i convogli provenienti da Fara Sabina dovevano subire una deviazione di binari, hanno sempre scontentato tutti non permettendo a Val d'Ala di attestarsi come snodo fondamentale per la mobilità di quel quadrante. Nel bel mezzo pure l'incendio alla Stazione Tiburtina e la necessaria riconfigurazione per ripristinare le condizioni infrastrutturali dello snodo. Così Val d'Ala è una stazione costata 3milioni di euro chiusa dopo l'oblio nonostante possa collegare una zona, quella del Valli-Conca d'Oro che conta oltre 30mila residenti, a Tiburtina in 5 minuti. Ci sarà da attendere. Nell’ambito di quest’ultimo lotto è previsto anche l’adeguamento del Piano Regolatore Generale di Tiburtina.

“L’obiettivo dell’intervento di Chiusura dell’Anello ferroviario - scrive RFI - è di potenziare l’offerta commerciale passeggeri nel nodo di Roma e creare un itinerario di gronda alla capitale per il traffico merci. I benefici dell’intervento dal punto di vista trasportistico e ambientale saranno pienamente raggiunti a valle della realizzazione dell’intera opera”. Quella che da un secolo, nonostante annunci e promesse, attende ancora il suo completamento. 

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