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Sanità, opposizione accusa: “Chiuderanno 17 ospedali” ma Polverini smentisce

Il piano di riordino della Regione porterà alla chiusura di 17 ospedali a partire dall'inizio del 2011 e saranno 3.068 i posti letto in meno. A diffondere la notizia è Montino (Pd). La Polverini: "E' solo terrorismo psicologico"

Chiusura di 17 ospedali e taglio di 3.068 posti letto, di cui 1.623 per la riabilitazione e la lunga degenza. Potrebbero essere questi i dati contenuti nel decreto sul riordino della rete ospedaliera del Lazio, che sarà presentato giovedì prossimo dal presidente della Regione Lazio Renata Polverini al ministero della Salute.

A riferirlo è l'opposizione del Consiglio regionale del Lazio, riunita a Roma con i suoi rappresentanti nella sede del Consiglio in via Poli. Pur non precisando la fonte, Esterino Montino del Pd ha spiegato che si tratta di dati attendibili. In particolare si parla della chiusura degli ospedali di Bracciano, Monterotondo, Subiaco, Rocca Priora, Acquapendente, Montefiascone, Roncigliano, Amatrice, Ceccano, Arpino, Ceprano Anagni, Ferentino, Itri, Pontecorvo, Acquino, e Nuovo Regina Margherita prevista all'inizio del 2011.

Gli ospedali di Magliano, Sezze e Gaeta rimangono invece ancora in dubbio. "I decreti 49 e 49 del maggio scorso prevedevano un taglio di 2.500 posti letto. Il nuovo piano di riordino - ha detto Montino - prevede invece oltre 500 posti in più che riteniamo siamo l'elemento di trattativa con il governo per uno scambio e un alleggerimento di iniziativa politica".

La risposta della governatrice Polverini.
"Smentisco categoricamente che siano vere le notizie diffuse poco fa dalla minoranza guidata dal capogruppo del Pd Esterino Montino", dichiara il presidente della Regione Lazio Renata Polverini a margine di un tavolo tecnico con i Comuni. "Non solo. Prego Montino di assumere con grande senso di responsabilità - aggiunge la Polverini - parole diverse, perché sta facendo terrorismo psicologico nei confronti delle persone e sta fomentando una situazione che non merita di essere fomentata. Noi stiamo lavorando con serietà - prosegue - per fare quello che loro in cinque anni non sono stati capaci di fare o non hanno voluto fare perché collusi con tutti coloro che lavoravano in questa Regione".

"Se come Montino ha annunciato i dati falsi che sta diffondendo sono tabelle tecniche di provenienza degli uffici regionali - conclude la presidente - annuncio che sta partendo una denuncia alla Procura della Repubblica contro ignoti, così Montino dovrà dire da chi ha avuto quei dati. E la smettiamo di giocare".

Il ministro della Salute Fazio.
Nel corso di un convegno in Regione avvenuto martedì mattina, il ministro ha fatto capire che il lavoro fatto finora dalla giunta Polverini è soddisfacente: "Nel Lazio c'é stato un cambio di passo - ha detto - Polverini sta cercando una rimodulazione della sanità simile a quelle degli anni '80 in altre Regioni, e sta davvero cercando di garantire i Dea. E se a volte si alza l'asticella - ha concluso - a volte la si abbassa".

E' dunque lecito pensare che l'appuntamento di domani, giovedì 30 settembre, andrà bene per la governitrice. In gioco ci sono i fondi Fas, lo sblocco delle risorse e del turn over e lo stop all'innalzamento delle tasse. Parallelamente, però, si gioca un'altra partita, quella del federalismo.

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