rotate-mobile
Politica Ponte di Nona / Via Giorgio Grappelli

Ponte di Nona, chiuso il centro di accoglienza di via Grappelli

I circa 80 ospiti sono stati trasferiti in una nuova struttura che si è aggiudicata il servizio con un recente bando emesso dalla Prefettura. L'Usb lancia l'allarme sui dipendenti: "Chiesta la cassa integrazione per 53 persone"

E' stato svuotato questa mattina il centro di accoglienza di via Grappelli a Ponte di Nona, meglio conosciuto come ex Hotel Roma Est, passato alle cronache nel febbraio scorso per l'espulsione di 9 ragazzi. I circa 80 ospiti della struttura, gestita dalla cooperativa Abc, una di quelle della galassia del consorzio 29 Giugno di Salvatore Buzzi,  hanno raccolto le loro cose e sono stati trasferiti in un altro centro. Non nel comune di Roma, ma ad Anzio. Il motivo del trasferimento risiede nel fatto che con il nuovo bando di gara emesso dalla Prefettura il servizio è stato aggiudicato ad un'altra realtà e quindi ad un'altra struttura. 

L'Unione sindacale di Base lancia l'allarme sul destino dei lavoratori: “Le cooperative commissariate dopo l'apertura dell'inchiesta 'mafia capitale' non hanno partecipato ai bandi della Prefettura” spiega Pio Congi dell'Usb Lavoro Privato che già nelle scorse settimane aveva denunciato una serie di licenziamenti nel settore. Nei prossimi giorni potrebbero chiudere nuovi centri. “Venerdì pomeriggio ci è arrivata la comunicazione dell'apertura del processo di cassa integrazione per 53 dipendenti della cooperativa Abc sui circa 200 totali”. Conclude Congi: “Ci opponiamo a questa prospettiva, soprattutto se consideriamo il momento di emergenza che ci ritroviamo ad affrontare”. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ponte di Nona, chiuso il centro di accoglienza di via Grappelli

RomaToday è in caricamento