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Lunedì, 27 Marzo 2023
Politica

Cerroni torna a dire la sua: "Discarica a Riano poteva risolvere i problemi di Roma"

Il patron dei rifiuti scrive a Zingaretti e agli assessori Valeriani e Alfonsi: "Classe dirigente inadeguata ad affrontare e risolvere un problema così serio e complesso come la gestione dei rifiuti"

Il "patron dei rifiuti" pensa di avere la soluzione in tasca e con una lettera inviata al presidente della Regione Lazio Zingaretti, al sindaco Gualtieri e ai due assessori ai Rifiuti, Massimiliano Valeriani e Sabrina Alfonsi, ricorda il progetto di una discarica a Quadro Alto, sito nel comune di Riano, per risolvere i problemi di Roma. Un vecchio, vecchissimo, piano che Manlio Cerroni - proprietario tra i tanti impianti dell'ex discarica di Malagrotta - propone ciclicamente dal 2009 quando era sindaco Gianni Alemanno. 

Presentato allora in Regione, prevedeva, ricorda l'imprenditore, "una discarica di servizio regionale in una enorme ex cava, all'interno di un bosco che, una volta esaurita, sarebbe stata poi ricoperta, lotto per lotto, con un progetto di recupero ambientale che prevedeva il ripristino del bosco originario".

Una soluzione che sarebbe stata messa in atto anche con il contributo di Ama: "Avevamo aderito anche alla richiesta del sindaco di Roma (all'epoca Gianni Alemanno, ndr) di costituire con l'Ama una società ad hoc per la realizzazione e la gestione della discarica alla quale veniva auspicata anche la partecipazione del Comune di Riano". Il progetto venne respinto. Quello attuale però, spiega Cerroni, avrebbe delle novità. 

"Per superare il concetto tradizionale di discarica - ha spiegato nella lettera - così com'è ancora oggi percepito e avversato dall'opinione pubblica, abbiamo proposto la trasformazione della discarica di servizio in un modello di utilità chiamato D.R.In. (deposito di residui innocui) con lo scopo e la funzione di accogliere solo gli scarti irrecuperabili e innocui derivanti dal trattamento dell'intero ciclo dei rifiuti all'interno di una discarica regionale controllata ed efficiente".

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Secondo Cerroni "con questo modello è il gestore del D.R.In che diventa il responsabile ultimo del servizio, in sintonia con gli impianti di trattamento e, in una parola, il 'Guardiano del faro' del corretto trattamento dell'intero ciclo dei rifiuti all'interno di una discarica regionale controllata ed efficiente".

Cerroni ha poi precisato in un successivo momento all'agenzia di stampa Dire, che "non c'è alcuna riproposizione del progetto di discarica a Riano ma esclusivamente la narrazione compiuta dei fatti relativamente alle difficoltà che ancora oggi, 13 anni dopo la proposta della discarica di Quadro Alto, Roma (rectius i Romani) incontra nel collocare i residui di lavorazione degli impianti di trattamento e dei relativi assurdi costi economici ed ambientali connessi al surreale turismo dei rifiuti romani". E ancora: "La mia nota aveva soprattutto lo scopo di ricordare l'inadeguatezza della classe dirigente ad affrontare e risolvere un problema così serio e complesso come la gestione dei rifiuti. E questo non solo per il servizio che la discarica di Riano, approvata dal commissario di Governo Pecoraro il 24 ottobre 2011, avrebbe potuto rendere a Roma e a tutta la Regione ma anche per gli altri servizi realizzabili attraverso quegli impianti, già realizzati, che negli ultimi anni sono rimasti inoperosi o incompiuti". 

La replica del sindaco di Riano 

"Non ho tempo da perdere con l'Avvocato Cerroni. Abbiamo già ampiamente dimostrato che Quadro Alto non è idoneo ad ospitare discariche". Così in una nota il sindaco Luca Abbruzzetti, risponde alla lettera inviata dal patron del Colari, Manlio Cerroni, al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e al Sindaco di Roma e della Città Metropolitana, Roberto Gualtieri, in cui si propone nuovamente l`ipotesi della ex cava di Quadro Alto, nel nostro Comune, come location per realizzare la discarica regionale per lo smaltimento degli scarti dei rifiuti trattati.   

"Ora Riano deve ripartire e mettersi alle spalle ogni relazione con il tema rifiuti - ha spiegato Abbruzzetti - Il nostro paese dovrà essere percepito come luogo bello e vivibile, turisticamente attrativo e aperto all`accoglienza delle persone, non dei rifiuti. Secondo il primo cittadino, Cerroni "avrebbe dovuto inviare la lettera anche a me, visto che Quadro Alto è sul mio territorio! Tra l'altro i terreni non sono più nella sua disponibilità, quindi - con il massimo rispetto - mi sembra più delirio senile, a cui non voglio dedicare altro tempo".

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