Rifiuti di Roma al Tmb di Guidonia, Cerroni risponde a Barbet: "Impianto autorizzato, venga a visitarlo"
Il patron dell'impianto dell'Inviolata replica alle parole del Sindaco della Città dell'Aria
Continua il botta e risposta fra il Sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet e Manlio Cerroni, proprietario del Tmb dell'Inviolata. "Re Manlio" ha infatti risposto alle parole del Primo Cittadino del Comune della provincia nord est della Capitale che lo scorso mercoledì aveva annunciato la volonta di "smontare pezzo a pezzo" l'impianto autorizzato dalla Regione Lazio a smaltire 190mila tonnelate di rifiuti l'anno fino al 2024.
I rifiuti di Roma al Tmb di Guidonia
Ad innescare il botta e risposta fra Barbet e Cerroni le parole della Sindaca Virginia Raggi che, a colloquio con i residenti che si battono per la chiusura del TMB di Rocca Cencia, aveva spiegato i piani del Campidoglio. Oltre alla riconversione del sito del VI Municipio in impianto per la selezione di multimateriale e la ricerca di un’area idonea in cui realizzare il nuovo TMB previsto dal piano industriale di Ama, il Comune lavora su impianti già esistenti. “Uno è sicuramente quello di Guidonia” - ha detto Raggi immortalata in un video. “Un impianto esistente che non è vicino alle case, come quello di Rocca Cencia”.
Annuncio della Raggi che ha trovato la contrarietà del collega pentastellato Sindaco del Comune alle porte di Roma, a cui hanno poi fatto seguito altre dichiarazioni in un botta e risposta che ha visto rispondere in prima persona lo stesso Cerroni. Da qui l'ultima replica alle parole di Barbet con una lettera inviata per conoscenza anche alla Sindaca di Roma Capitale Virginia Raggi, a Stefano Zaghis, Amministratore Unico Amaroma SpA, alla Giunta Comunale e al Consiglio Comunale di Guidonia Montecelio, all’Ingegner Giancarlo Orsini dirigente del Dipartimento Viabilità e infrastrutture della Città di Roma Metropolitana ed alla stampa.
L'invito di Cerroni a visitare il Tmb di Guidonia
“Illustre Sindaco ho letto il suo post “la mia risposta a Cerroni” e Le devo doverosamente alcune precisazioni.
a) L’impianto TMB di Guidonia era già inserito e previsto nel Piano di Gestione dei Rifiuti approvato con Deliberazione del Consiglio Regionale del 18.01.2012 n.14
b) L’Autorizzazione Integrata Ambientale è stata rilasciata con Determinazione n.C1869 del 2 agosto 2010
c) Il collaudo “in bianco” dell’impianto è stato effettuato il 12.11.2015 e confermato dalla Regione il 17.12.2015 con specifico sopralluogo
d) La Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio per l’area metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, solo il 16 settembre 2016 (a impianto già realizzato e collaudato) ha emesso un Decreto con il quale ha dichiarato “di notevole interesse pubblico” l’area dell’Inviolata all’ interno della quale si trova l’impianto.
e) L’impianto, come Le è noto, ha subito varie vicissitudini giudiziarie tutte concluse positivamente e, conseguentemente, il 6.07.2020 la Regione Lazio ha confermato la legittimità dell’iter autorizzativo e rilasciato l’ Autorizzazione Integrata Ambientale n.G07907.
Una parola in più merita di essere spesa sulle sue affermazioni che si tratti di un “impianto grigio e vetusto”. NO. ASSOLUTAMENTE NO. In realtà si tratta della espressione tecnologicamente più avanzata al mondo nel processo di stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti in un TMB, con le stesse tecnologie, tutte romane, utilizzate, da ultimo, per la realizzazione dell’Impianto TMB di Madrid Est inaugurato il 23 marzo 2021 e dell’impianto di Iasi in Romania inaugurato il 13 aprile 2021.
Per notizia solo in Spagna ad oggi sono operativi 31 impianti, tra cui Barcellona, Toledo, Valencia, che impiegano le stesse tecnologie dell’impianto di Guidonia, come anche la sua Nizza. Una nota a parte meritano invece le condizioni della Strada Provinciale dell’Inviolata, che da tempo è ridotta, sotto gli occhi di tutti (Città metropolitana e Comune di Guidonia compresi) una discarica a cielo aperto come documentano le foto che Le allego.
Lei sa bene che per porre rimedio a questo degrado abbiamo proposto alla Città Metropolitana di Roma, proprietaria della strada, che ha dichiarato di non avere le risorse per provvedere, di procedere a nostra cura e spese, alla bonifica e al ripristino delle condizioni di transitabilità, con un progetto che rispetta le regole e le prescrizioni previste per strade che attraversano i Parchi naturali, garantendo anche la manutenzione per un anno.
Tale progetto non prevede assolutamente, come Lei ha più volte rappresentato, l’ampliamento della sede stradale ma solo la MANUTENZIONE della stessa. A conferma basta solo guardare le rappresentazioni ante e post operam che abbiamo già trasmesso in fase istruttoria alla Città Metropolitana e alla Soprintendenza, che Le allego.
Io ho il massimo rispetto della rappresentazione e della funzione di Sindaco (lo sono stato tra l’altro, 3 volte, a partire dagli anni ’50) e La invito, unitamente alla Sua Giunta e al Consiglio Comunale, a rendersi conto direttamente di come stanno le cose.
Sarei lieto di accompagnarVi personalmente in visita all’impianto. Con i migliori saluti. Manlio Cerroni.
M5s Vs M5s
Invito di Cerroni che segue una prima risposta del Sindaco di Guidonia Montecelio alle dichiarazioni delle Raggi. MoVimento 5 Stelle contro MoVimento 5 Stelle con il collega pentastellato della Sindaca di Roma che non aveva tardato a ribadire la sua posizione sul trasferimento dei rifiuti di Roma all'impianto dell'Inviolata: "Voglio ribadirlo: il TMB di Guidonia Montecelio non deve aprire per nessun motivo al mondo. Lo combattiamo da anni con tutte le armi a nostra disposizione e continueremo a farlo con il sostegno di tutti i cittadini che vogliono difendere la propria città. Guidonia Montecelio dice NO al TMB, il Parco dell'inviolata deve essere valorizzato e messo a disposizione di tutti e non certamente deve essere utilizzato per i rifiuti".
Cerroni alleato dei 5 Stelle per l'emergenza rifiuti
"No" di Barbet che aveva trovato una prima risposta dello stesso Manlio Cerroni, diventato de facto alleato dei Cinque Stelle nell'affrontare l'emergenza rifiuti nella Capitale. Ras dei rifiuti laziali che senza mezzi termini scriveva: "Ho letto sulla stampa che il sindaco di Guidonia minaccia fuoco e fiamme per impedire che l'impianto di Trattamento meccanico Biologico di Guidonia riceve e tratti rifiuti di Roma. Solo in questo Paese, che come dico da tempo Pulcinella ha scelto non a caso come suo habitat naturale, si può assistere a un simile spettacolo dell’assurdo". Una difesa della Raggi che si sostanzia nelle righe successive: "Guidonia Montecelio porta quotidianamente i suoi rifiuti all’impianto di Rocca Cencia (Porcarelli) a Roma ma non vuole che Roma, di contro e per giunta in piena emergenza, porti i suoi rifiuti all’impianto di Guidonia".
Il Tmb di Guidonia
L'impianto di Guidonia, dissequestrato a settembre 2020 e riconsegnato a Cerroni, è stato di recente autorizzato dalla regione. Nell'atto autorizzativo vi si legge: "L'impianto risulta fondamentale (anche a seguito degli incendi avvenuti negli impianti di Albano Laziale e di Roma, via Salaria) per la chiusura del ciclo integrato di rifiuti urbani all'interno dell'ATO Roma, riportato sia nel precedente piano dei rifiuti che nell'aggiornamento del piano regionale 2019-2025". Vicinissimo alla Capitale, ad impedire il trasporto dei rifiuti di Roma ci sono due aspetti. Da un lato il piano rifiuti regionale che impone di dover chiudere il ciclo dei rifiuti nel proprio ambito territoriale. Dall'altro la strada che conduce all'impianto: una provinciale che la società proprietaria dell'impianto si è offerta di rimettere in sesto a proprie spese, ricevendo l'ok della Città Metropolitana. A bloccare tutto è la Soprintendenza perché la strada ricade nel perimetro del parco dell'Inviolata.