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Politica Laurentina / Via Laurentina, 865

Maximo, il Campidoglio festeggia l’apertura: “Dalla proprietà ottenute garanzie sulle opere mancanti”

Il braccio di ferro tra l'amministrazione cittadina e la proprietà dello shopping center si è concluso. Assessore Carlo Cafarotti: "Abbiamo salvaguardato migliaia di posti di lavoro ed ottenuto l'impegno a completare i lavori".

E’ l’unico centro commerciale che apre nel 2020. E la data, questa volta, è confermata. Il 27 novembre i romani potranno varcare i cancelli di via Laurentina 865 e fare acquisti in uno dei 160 negozi del nuovo shopping center.

L'intervento decisivo del Tar

Tra la proprietà ed il Campidoglio alla fine ha prevalso la linea del dialogo. L’intervento del TAR è stato decisivo. Il tribunale amministrativo, raccogliendo la richiesta di Parsec 6, aveva infatti ordinato al Campidoglio di mettere in campo “tempestivamente ogni provvedimento utile ed opportuno” che fosse “finalizzato a cooperare con la ricorrente (appunto Parsec 6 ndr)  per consentirle la più celere apertura del Centro Commerciale”. Cosa che andava fatta “ in pendenza del completamento dell’opera  34”. Vale a dire della piazza pubblica, un intervento previsto nella convenzione urbanistica firmata nel 2008. 

Il nodo della piazza pubblica

La piazza pubblica, che oggi sappiamo essere intitolata a Gabriella Ferri, non è però stata terminata. E questo ha suscitato il malcontento dei residenti e dalla maggior parte delle forze politiche comunali che, in maniera trasversale, avevano chiesto di rilasciare le autorizzazioni all’apertura, solo al completamento della piazza. Un problema di complicata gestione per Parsec poichè, la parte mancante, è quella che doveva realizzare un’altra società, risultata inadempiente. Da qui le difficoltà nel terminare un intervento che, l’Assemblea Capitolina, giudicava necessario per autorizzare l'apertura del centro commerciale.

L'impegno assunto dalla proprietà

Il lavoro degli uffici capitolini, ed un atto d’obbligo firmato da Parsec, hanno permesso di superare l’impasse. La società, ora in mano a Rodovan Vitek, ha spiegato tramite il suo Direttore Finanziario Mirko Bertaccini di aver “risolto tutti i passaggi necessari per l'inaugurazione”.  Per farlo “Parsec6, indipendentemente dagli impegni, realizzerà la residua parte di piazza” ha annunciato Bertaccini: I tempi? “Serviranno due anni e mezzo, forse tre, perchè il solaio della piazza sarà realizzato sopra la parte mancante di parcheggi interrati. Realizzeremo anche la nuova sede del Municipio” un intervento che “é già appaltato” e che era sempre previsto nella convenzione. Quest'opera pubblica però, a differenza della piazza, era già previsto che si potesse realizzare anche dopo la costruzione del centro commerciale.

Apre il terzo centro commerciale più grande di Roma

I fondi extra per il quartiere

Il CFO di Parsec, per ribadire la “consapevolezza dell’importanza dei cittadini”, ha annunciato da parte della proprietà di Maximo anche “lo stanziamento di due milioni di euro. Un finanziamento extra per opere che saranno realizzate nel quartiere”. Quale siano, queste opere, ancora è presto stabilirlo. Alla domanda di Romatoday il direttore finanziario di Parsec ha infatti risposto che “I 2 mln sono un impegno preso in atto d’obbligo” e che pertanto “ sono state già depositate le somme presso il notaio, a garanzia della volontà della proprietà”. Tuttavia “sarà il comune, in accordo con la cittadinanza, a definire la tipologia di interventi”. La proprietà si limiterà a darne esecuzione.

La posizione del Campidoglio

L’apertura di Maximo, è stata salutata come un successo dall’amministrazione. L’assemblea capitolina, nella giornata del 25 novembre, ha infatti approvato una mozione con cui “a valle  valle degli impegni assunti dai proponenti, dà il via libera all'apertura del Centro Commerciale nel rispetto dei vincoli convenzionali e delle opere pubbliche da completare: la piazza civica e il parcheggio oggi realizzati solo in parte”.

L’apertura del centro commerciale “per alcuni significa la conclusione di un percorso, per altri l'inizio di un nuovo lavoro, per l'amministrazione significa, da domani, - ha commentato l’assessore all’Urbanistica Luca Montuori -  supportare il Municipio nella valutazione delle opere integrative per il territorio, perchè realmente si tratti di un vantaggio per chi abita all'intorno”.

I posti di lavoro

L’apertura del mall è stata salutata con soddisfazione anche dall’assessore capitolino al Commercio Carlo Cafarotti che, da tempo, aveva segnalato l’esigenza di salvaguardare i posti di lavoro che il centro commerciale genera. “Domani migliaia di persone prendono servizio nel loro nuovo impiego. E questa è una priorità, quella a cui ero più attento. Allo stesso tempo  però eravamo consapevoli dell’esistenza di un’altra priorità, quella che riguardava la possibilità di veder realizzare le opere previste. Ora c’è un atto d’obbligo, firmato dalla proprietà, che stabilisce i tempi in cui questi interventi verranno realizzati. E quindi - ha concluso l’assessore al Commercio -  avendo ricevuto garanzie anche da questo punto di vista, siamo assolutamente confidenti che tutto andrà per il meglio”. La previsione, quando lo Shopping Center entrerà a regime, è di ricevere 11 milioni di visitatori l'anno e di garantire un ricavo, per le aziende presenti, pari a 400 milioni di euro.
 

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