Sociale, a Ponte Milvio un nuovo centro antiviolenza: è il settimo aperto da Raggi
La sindaca nello spazio di via Cassa ristrutturato dal Municipio XV: "Lanciamo un forte segnale come città: nessuna è sola”
Un nuovo centro antiviolenza in via Cassia, zona Ponte Milvio. I locali che ospitano la nuova struttura sociale sono stati ristrutturati dal Municipio XV e arredati dal Dipartimento Pari Opportunità di Roma Capitale, che cura e finanzia il servizio attraverso l’affidamento a un’associazione specializzata nel settore.
A Ponte Milvio un nuovo centro antiviolenza
“Si tratta di un progetto particolarmente importante per il territorio, espressione di una ferma volontà e di un prezioso lavoro di rete che dimostra ancora una volta l’attenzione e la sensibilità dell'Amministrazione Municipale e Capitolina sul tema della violenza di genere. Siamo certi che il CAV diventerà per le donne vittime di violenza un punto di riferimento, la casa dove trovare l’abbraccio protettivo e l’affetto utile ad uscire allo scoperto e chiedere aiuto” - hanno commentato il presidente del Municipio XV, Stefano Simonelli, e l’assessora alle Politiche Sociali del Municipio XV, Paola Chiovelli.
A Roma nord il settimo centro antiviolenza della Capitale
Quello di Roma nord è il settimo nuovo centro antiviolenza della Capitale. “In questi anni abbiamo dato il via a sette nuovi Centri Antiviolenza: sei aperti da Roma Capitale e uno dal Municipio IV. Un risultato tangibile, che contribuisce a cambiare la città e la vita dei cittadini. Potenziando il sostegno offerto alle donne, insieme ai loro bambini, contrastiamo la violenza di genere con un’azione concreta, un aiuto specializzato, punti di riferimento chiari sul territorio, e lanciamo al contempo un forte segnale come città. Nessuna è sola” - ha detto la sindaca di Roma, Virginia Raggi, in sopralluogo a Ponte Milvio.
Il numero 1522 anti violenza e anti stalking
Collegati al 1522, Numero Nazionale Anti Violenza e Stalking, i centri antiviolenza di Roma Capitale rispondono alle richieste di aiuto H24 e offrono servizi specialistici tra cui colloqui personalizzati, assistenza psicologica, consulenze legali, supporto ad eventuali figli minori, mediazione culturale per le donne straniere, orientamento al lavoro e all’autonomia abitativa.
Il sostegno è contro ogni tipo di violenza di genere: fisica, sessuale, psicologica, domestica, economica, stalking, molestie sul lavoro. Per ogni donna, viene offerto un piano personalizzato di fuoriuscita dalla violenza.
“Ogni nuovo Centro Antiviolenza aperto è una grande vittoria per le donne e per l’intera Comunità. Fino a pochi anni fa Roma Capitale aveva due Centri Antiviolenza, adesso sono nove. In questi anni - ha aggiunto l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì - abbiamo potenziato anche le case di accoglienza, in semiautonomia e cohousing, per ospitare le donne che hanno bisogno, insieme ai loro bambini. Nuove strutture, su cui abbiamo lavorato ogni giorno, sono ormai vicine all’apertura. Ringrazio il Dipartimento Pari Opportunità, i Municipi e le associazioni che gestiscono tramite bando questi servizi fondamentali di Roma Capitale. L’impegno in questa direzione non si deve fermare”.