rotate-mobile
Politica

Centri estivi, ok dai Municipi sulle nuove linee guida. Ora serve una corsa contro il tempo

Periodo d’apertura, spazi e costi dei centri estivi saranno fissati in un’apposita delibera capitolina. Il confronto è stato avviato. Diario (M5s): “Vogliamo essere pronti per giugno”

Dove saranno realizzati i centri estivi? E sarà possibile garantire il servizio rispettando le limitazioni previste per contenere il contagio del Covid 19? L’amministrazione cittadina sta lavorando per rispondere a questi interrogativi. Con tempi che, necessariamente, sono diventati strettissimi.

Al lavoro per i centri estivi

Archiviata la polemica a distanza con la presidente del Municipio I, la Commissione Sport di Roma Capitale è tornata a lavorare sul futuro dei centri estivi. Nel corso della seduta svoltasi l’11 maggio, sono stati fissati i parametri generali che dovranno orientarne il servizio. L’obiettivo, ha spiegato il presidente della commissione Sport Angelo Diario, è di “approvare una delibera in Assemblea Capitolina”. Il documento dovrà contenere “le linee guida” che i vari Municipi dovranno applicare “per l'assegnazione degli spazi idonei ad ospitare le attività dei centri estivi”.

Gli spazi scolastici e la sanificazione

La commissione Sport ha permesso di mettere attorno ad un tavolo, rigorosamente virtuale, una cinquantina di persone. Tra queste ci sono stati anche i rappresentanti delle associazioni sportive dilettantistiche che, normalmente, garantiscono questo servizio. “Spesso i centri estivi si svolgono proprio all’interno delle palestre scolastiche e li organizzano le stesse realtà associative che, durante l’anno, vi fanno svolgere l’attività sportiva di base” ha ricordato Claudio Ortale, portavoce capitolino degli osservatori sportivi municipali. Il ricorso alle palestre scolastiche è tutt’altro che scontato. “C’è un tema che quest’anno non mi sembra sia sufficientemente affrontato: la sanificazione. Le scuole sono chiuse e chi dovrebbe occuparsene? Per le associazioni sportive dilettantische – ha osservato Ortale – sarebbe un onere enorme”. Anche perchè  scontano i mancati guadagni causati dalla fase di lockdown. Scuole ed impianti sportivi, infatti, restano chiusi anche nella fase 2.

Cosa indicano le linee guida

Il tema degli spazi dove realizzare i centri estivi è materia di discussione. Ed è tra le cose che le linee d’indirizzo dovranno stabilire. “Il documento dovrà indicare le caratteristiche degli spazi, i tempi entro i quali devono essere messi a disposizione dalle strutture competenti, le modalità di assegnazione, i criteri di valutazione (con una preferenza alla continuità con i centri sportivi municipali), le tariffe massime all'utenza ed il sostegno economico da parte del Comune” ha ricordato Diario. Tutto questo però va deciso in fretta.

I tempi stretti

“I tempi per l'approvazione delle linee guida sono lenti ma oggi ci siamo coordinati e l'obiettivo è essere pronti per giugno” ha spiegato il presidente della Commissione Sport Capitolina, interpellato sulla questione da Romatoday. Messe da parte le polemiche dei giorni scorsi ed ottenuto il via libera da tutti i Municipi, occorre portare e votare la delibera in Aula Giulio Cesare. In condizione normale i tempi per avviare quest’iter sarebbero già stati criticati. Ma il nuovo Coronavirus spariglia le carte. Modifica gli stili di vita delle persone e le confina in un limbo d’incertezza.

L'attenzione alle famiglie

L'amministrazione, attraverso il presidente della Commissione Sport, ha dichiarato di voler adottare misure per andare incontro alle esigenze delle famiglie. In questo senso è stata ricordata la scelta di molti municipi che, per limitare gli spostamenti delle persone, vogliono “dar vita a centri estivi diffusi più capillarmente sul territorio”. Ma come accennato bisogna sempre fare i conti con il Covid 19. E quindi, ha ricordato  Diario, le linee guida devono essere “sempre compatibili con le riaperture fissate dal Governo”. L’importante, in questa fase, è non perdere tempo. Il Campidoglio dovrà lavorare per non farsi trovare impreparato. La scelta di avviare i centri estivi, sarà valutata dal Governo. Ma è l'amministrazione che poi,in caso affermativo, dovrà disciplinarne il servizio. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centri estivi, ok dai Municipi sulle nuove linee guida. Ora serve una corsa contro il tempo

RomaToday è in caricamento