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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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La periferia si ribella a Virginia Raggi e alle scelte di Ama: le isole ecologiche bocciate prima di nascere

Proteste dai territori. Alcune aree scelte per la realizzazione di centri di raccolta rifiuti non piacciono. Dall'VIII al XV ecco le voci di protesta

La mappa dei 26 nuovi centri di raccolta Ama potrebbe subire modifiche. Dopo via libera delle commissioni Ambiente e Urbanistica, propedeutico al passaggio finale in Consiglio comunale, dai municipi si levano più voci di protesta. Parliamo delle aree individuate per la realizzazione di isole ecologiche, strutture dove i romani possono conferire i rifiuti ingombranti, apparecchi elettronici, olii esausti, prima del loro trasferimento negli appositi impianti di riciclo e riuso. Ce ne sono già 14 in città, ma ora il Campidoglio punta ad aggiungerne ben 26 per arrivare a un totale di 40, una ogni 70mila abitanti. L'elenco c'è già ed è contenuto in una delibera di giunta che va a modificare un precedente atto del commissario straordinario Francesco Paolo Tronca. Ma sembra destinato a essere rivisto, date le proteste partite dai territori. 

Il no per via Malfante

Abbiamo l'VIII municipio. L'isola ecologica in via Malfante all'Ardeatino non piace. Anche il vice direttore generale di Roma Capitale Roberto Botta in sede di commissione aveva fatto presente i dubbi emersi nella scelta, legati soprattutto all'abbandono del verde che dovrebbe prendersi in carico Ama, passaggio non scontato. L'assessora ai Rifiuti del Campidoglio Katia Ziantoni sostiene di aver ricevuto il via libera del minisindaco Amedeo Ciaccheri il quale però a sua volta smentisce: "Abbiamo proposte alternative senza avere riscontri. Non accettiamo soluzioni non condivise col territorio". Una scelta poco apprezzata anche dall'opposizione. "Qui era previsto un punto verde qualità - commenta il consigliere capitolino di FdI Andrea De Priamo - non si può pensare di realizzare un centro di raccolta rifiuti su cui affacciano palazzi". Anche la Lega ha preparato una risoluzione con cui chiede a Ciaccheri di esprimere parere negativo. 

La protesta a La Storta

Altro fronte caldo sta montando in municipio XV. Qui la struttura di Ama prevista è alla Cerquetta, in zona La Storta. L’area non era tra quelle indicate come idonee dal parlamentino (a guida M5s) che, nella discussione sulle isole ecologiche, aveva proposto, oltre all'ampliamento di quella dell'Olgiata, un lotto tra Grottarossa e Saxa Rubra, Tor di Quinto e l'area di Cesano-Osteria Nuova in cui il Comune ha calato invece l'impianto di compostaggio. Un "blitz inammissibile" quello di Virginia Raggi e del Campidoglio per i consiglieri Pd municipali. Sull'area infatti pesa la mancata attuazione di alcune convenzioni urbanistiche e la realizzazione di opere a scomputo.

La denuncia da Massimina

In municipio XII invece la mobilitazione arriva dalla Lega. L'isola ecologica, da previsioni, sorgerà in via Bartolomeo Chesi a Massimina. Qui però di sversamenti di rifiuti ce ne sono già abbastanza. E i cittadini sognano bonifiche e riqualificazione più che un centro di raccolta Ama. "Ancora una volta lì, nelle aree più periferiche di Roma, dove il territorio chiedeva servizi vengono invece portati i rifiuti in mini-discariche spacciate per isole ecologiche" commenta il capogruppo della Lega in municipio XII Giovanni Picone. "Via Chesi è un luogo dove i privati sversano abusivamente i rifiuti e che i cittadini chiedono da anni una bonifica strutturale per una riqualificazione dell’accesso al Boschetto di Massimina. Ora grazie al M5S proprio lì sorgerà un'isola Ecologica, dove i rifiuti saranno portati in pianta stabile. Siamo davvero senza parole".

E non finisce qui. In XIII municipio c'è chi fa notare la vicinanza dell'area prescelta a un parco per bambini: "Raggi ha individuato in via Rosario Assunto a Casal Selce un area per il deposito temporaneo dei rifiuti. Una genialata! Ma quando ve ne andate?" commenta l'ex consigliere comunale di centrosinistra Antonio Stampete. Poi ancora in XIV municipio il terreno di via Gino Pallotta a Torresina, come fa notare alla redazione Alessandro, un lettore residente in zona, si trova a soli pochi metri da un asilo. 

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