Servizi sociali e centri d'ascolto parrocchiali insieme: firmato il protocollo solidale
La fondazione Caritas Roma ed il municipio VII fanno quadrato a supporto delle persone fragili
Migliorare l’efficacia delle misure a sostegno delle persone più fragili e lavorare alla realizzazione di progetti comuni. Sono queste le finalità che hanno spinto il municipio più popoloso della Capitale, il settimo, a sottoscrivere un protocollo d’intesa con i centri di ascolto della Caritas.
L'intesa con la fondazione Caritas di Roma
“Vogliamo rendere meno occasionali e più strutturati i rapporti tra i nostri servizi sociali ed i centri d’ascolto parrocchiali, la cui presenza è capillare in tutto il territorio romano. E vogliamo farlo anche nell’ottica –ha spiegato il presidente del municipio VII Francesco Laddaga – di medio e lungo termine, gettando le basi per lo studio e la realizzazione di progetti condivisi”.
Il protocollo mira anche ad individuare “le buone prassi comunicative e collaborative” tra le parti, in modo da garantire ad entrambe di poter far affidamento su “interlocutori definiti e mezzi comunicativi certi”. Il tutto finalizzato alla promozione di una cultura della solidarietà che si sostanzi attraverso “interventi integrati e coordinati” che il municipio e la Caritas sono in grado di offrire.
Le sinergie attivate dal municipio
Dopo l’accordo recentemente trovato con Villa Maraini, per arginare i fenomeni legati alla tossicodipendenza, il municipio VII torna dunque a scommettere sul gioco di squadra. “Questo tipo di sinergia è importante, anche nell’ottica di strutturare dei progetti insieme” ha spiegato Laddaga. “Io ne sono convinto ed infatti anche prima dell’elezione, mi ero impegnato con il coordinamento solidale in questo territorio”. La rete, composta da una decina di associazioni e comitati del territorio, aveva portato, anche in collaborazione con la precedente amministrazione Lozzi, ad attivare delle misure di solidarietà nei confronti delle persone più deboli, quali ad esempio quelle che vivono senza fissa dimora.
“Da parte nostra – ha spiegato il presidente del municipio VII Francesco Laddaga – la ricerca di questo accordo rappresenta anche una sorta di riconoscimento dell’importante lavoro che i centri d’ascolto parrocchiale svolgono, sul piano del welfare e degli ammortizzatori sociali offerti ai cittadini più fragili. Anche noi, come municipio, facciamo la nostra parte. E sui temi dell’inclusione delle persone più deboli, con protocolli come questi, riusciamo a lavorare con una rete sempre più estesa e, quindi, in maniera sempre più efficace”.