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Due nuovi centri antiviolenza, Raggi: "Nostro obiettivo è averne uno in ogni municipio"

Le strutture si troveranno in I e III municipio. La sindaca: "Si aggiungono ad altri tre centri attivi in città"

In arrivo due nuovi centri antiviolenza nel I e nel III municipio. L'avviso pubblico, come annunciato dal Campidoglio, è stato pubblicato nei giorni scorsi. L'obiettivo delle strutture sarà quello di offrire consulenza e sostegno alle donne sottoposte a violenza e ai loro figli, con lo scopo di tutelarle da ogni forma di pericolo, di rischio per l'incolumità fisica e di sostenere le stesse nella prospettiva di una vita serena e autonoma. 

"Le sedi sono state individuate grazie a un'attenta ricognizione degli immobili del patrimonio di Roma Capitale - fa sapere in una nota il Campidoglio - un percorso avviato per rispondere alla necessità di potenziare questo genere di servizi e attività, con una diffusione più capillare su tutto il territorio all'interno di un'apposita rete di collegamento". E si aggiungono "ai tre già avviati a partire da marzo nel Municipio VI, nel Municipio VII e nel Municipio VIII". Aperti almeno cinque giorni a settimana, hanno un numero telefonico attivo 24 ore su 24. L'obiettivo, promette l'amministrazione, è "assicurare almeno un Centro antiviolenza in ogni municipio, come previsto dalle linee programmatiche".

I progetti di intervento vengono condivisi con i servizi sociali territoriali. Queste realtà si erano aggiunte a due Case Rifugio e a una Casa per la Semiautonomia già attive sul territorio capitolino. "Nei primi 120 giorni di attività dei tre Centri - fa sapere ancora il Comune di Roma - sono stati avviati percorsi di ascolto e fuoriuscita dalla violenza per 247 donne, con una media di oltre due donne al giorno assistite dalle operatrici e le professioniste impegnate nelle strutture".

"L’avvio di tutti questi nuovi Centri esemplifica perfettamente la portata della nostra azione politica, modulata sempre sulla base di un unico denominatore: il rafforzamento complessivo dei diritti dal centro alle periferie, senza distinzione. Una visione tracciata in una direttiva che firmai proprio per impostare il lavoro e per individuare le linee guida su cui muoverci" sottolinea la sindaca Virginia Raggi.

"Puntando su una forte programmazione e su una migliore distribuzione dei servizi sul territorio, vogliamo creare le condizioni affinché le donne vittime di violenza tornino alla normalità. Devono poter tornare a esercitare il diritto ad autodeterminarsi e a decidere in piena libertà come sviluppare il proprio futuro. Il tema dei diritti si conferma al centro della nostra azione politica" commenta l’assessora alle Politiche sociali Laura Baldassarre.

"La violenza sulle donne è purtroppo una piaga dolorosa - osserva infine la titolare alla Roma semplice Flavia Marzano - dobbiamo intervenire a livello informativo e formativo nella scuola e nelle famiglie, ma ovviamente dobbiamo occuparci anche delle donne che hanno subito violenza e in quest'ottica la nostra amministrazione conferma con questi nuovi centri il suo forte impegno". 

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