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Nucleare: provincia e associazioni per il no formale alle centrali

Legambiente: "Polverini esprima subito il parere contrario alle nuove centrali nucleari nel Lazio, inviandolo formalmente al Governo". Zingaretti: "Incentivare la green economy"

Il nucleare continua a essere uno dei temi più discussi in questi giorni. Ieri Alemanno e, in particolar modo, Renata Polverini hanno espresso la loro contrarietà alle centrali nel Lazio, ma per molti, una sola e semplice dichiarazione non basta.
La pensa così Legambiente che chiede: “La Polverini esprima subito il parere contrario alle nuove centrali nucleari nel Lazio, inviandolo formalmente al Governo: sarebbe un bel modo per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia, rispondendo con uno scatto di dignità al dramma che sta vivendo il popolo giapponese.”
Netta la richiesta di Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio. "In questo momento spaventoso per il popolo giapponese, serve una risposta di civiltà -ha aggiunto- non si possono lasciare i cittadini smarriti e senza chiarezza. La Presidente ha ribadito più volte la contrarietà all'installazione di nuove centrali nucleari nel territorio e il Consiglio regionale poche settimane fa ha votato un ordine del giorno netto in questa direzione, che impegna la Giunta. Chiediamo allora che in modo preventivo la Regione Lazio si esprima altrettanto nettamente e immediatamente". Legambiente Lazio ricorda che poche settimane fa, "la Corte Costituzionale aveva sancito in una sentenza la necessità che le Regioni potessero esprimere il proprio parere, obbligatorio anche se non vincolante, prima della riunione della Conferenza Unificata, dichiarando l'illegittimità costituzionale dell'articolo 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 sul nucleare, tanto da costringere il Governo a un decreto correttivo".

Anche il presidente della provincia Nicola Zingaretti chiede una presa di posizione netta su questo tema: “Non è possibile avere due piedi in due staffe: la destra decida. Credo davvero sia l'ora di voltare pagina e di avviare una politica energetica seria e degna di una nazione moderna e competitiva come la nostra. La polemica sul nucleare è l'ennesimo bluff della destra che al governo esprime posizioni favorevoli al nucleare mentre negli enti locali amministrati si dice contraria. Questo meccanismo, che puntualmente la destra in Italia mette in moto, rappresenta una sorta di trappola che morde gli ingranaggi della macchina del Paese, genera inutili polemiche, ci impedisce di crescere e soprattutto fa perdere del tempo prezioso agli italiani.". "La Provincia di Roma - conclude Zingaretti - è scesa in campo da tempo per incentivare la green economy sul nostro territorio e per promuovere una serie di interventi a favore delle energie rinnovabili. Con un investimento totale a favore dell'ambiente di oltre 500 milioni di euro, abbiamo promosso progetti anche per scuole ed altri edifici pubblici, a dimostrazione che efficienza, risparmio energetico e fonti alternative rappresentano il primo passo verso un cambiamento reale. Se si intende raggiungere un obiettivo non è necessario fare inutili polemiche, ma l'importante è solo agire".
 

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