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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Estate Romana, il bando è on line. Spunta la censura a cinque stelle: vietato criticare l'amministrazione 

Ma Bergamo replica: "Regole del 2015 e non riguardano gli eventi, ma solo la fase di selezione dei vincitori"

 Il bando per la 41esima edizione dell'Estate romana è on line. Ieri la pubblicazione sull'Albo pretorio e sul sito del Comune di Roma. Si terrà dal 1 giugno al 30 settembre (con un mese di anticipo rispetto al 2017) e sarà finanziato con un fondo di 500mila euro - e un tetto di 26mila per ogni evento - da erogare ai partecipanti che ne faranno richiesta, e in base alla posizione raggiunta nella graduatoria di merito. 

Un avviso pubblico sempre molto atteso dalla Città eterna quello che prepara arene e piazze all'arrivo della stagione estiva, ma quest'anno travolto da più di una polemica contro la giunta di Virginia Raggi e il suo vice, con delega alla cultura, Luca Bergamo. A sollevare obiezioni è il passaggio inserito alla pagina 30 del nuovo bando. Chi partecipa "si impegna in tutte le fasi della procedura anche per i propri dipendenti, consulenti e collaboratori, a evitare comportamenti e dichiarazioni pubblici che possano nuocere agli interessi e all'immagine di Roma Capitale". Tradotto: nessuna critica all'amministrazione grillina. 

"Questo significa negare la libertà d'espressione e di critica" ha attaccato il presidente dell'associazione dei ragazzi del Piccolo Cinema America Valerio Carocci, ormai in guerra aperta con il Campidoglio dopo la decisione di mettere a bando piazza San Cosimato, che i giovani (fino all'anno scorso) hanno animato con kermesse cinematografiche molto apprezzate dal pubblico. Il piccolo cinema America andrà in periferia, a Tor Sapienza e Ostia, rinunciando al bando per la location di Trastevere. Ma chi li sostituirà, questo è il messaggio, dovrà abbassare i toni.

Bergamo però si difende e replica così in un lungo post su Facebook: "Le norme che sono state evocate a questo riguardo sono previste nello schema di Protocollo di integrità di Roma Capitale, introdotto dall’Amministrazione con deliberazione di Giunta Capitolina n. 40 del 27 febbraio 2015 e fanno parte della modulistica da utilizzare per partecipare all’Avviso. Parlano della condotta da tenere nel corso della procedura di selezione e non delle attività". Non si tratterebbe dunque di censura politica durante gli eventi, aspetto ben più grave. 

"Mi è facile immaginare che tra le ottanta realtà che hanno animato l’Estate Romana vi siano organizzatori con variegate opinioni politiche e giudizi diversi sull’operato del Comune di Roma. Di certo questo non è un elemento che influisce sulle nostre decisioni ne’ su quelle di chi partecipa al bando conservando tutti le libertà di espressione consentite dalle leggi, dalla costituzione e dai trattati internazionali".

E ai ragazzi del Cinema America: "Prendo atto della decisione dell’Associazione Piccolo Cinema America di non partecipare al Avviso Pubblico (bando) dell’Estate Romana pubblicato oggi con oltre 60 giorni d’anticipo rispetto allo scorso anno. Ne prendo atto ma continuo a non condividere le ragioni di merito per cui l’Associazione dovrebbe percorrere un canale diverso dalle circa ottanta che hanno animato l’Estate Romana 2017. Tra queste, 48 ad ingresso gratuito, promosse da associazioni ed organizzazioni anch’esse, ciascuna a suo modo, espressione della volontà di animare la vita culturale del proprio territorio". 


 

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