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Cavalla morta al Circo Massimo: monta la protesta degli animalisti. Il Campidoglio tace

La morte di un esemplare impegnato nella tappa romana del Longines Global Champions Tour ha scatenato il malcontento delle associazioni animaliste

E’ stato presentato come un grande appuntamento internazionale dal Campidoglio. Ma ora che al Longines Global Champions Tour è morto un cavallo al Comune tutto tace.

L'animale morto durante l'esibizione dei Lancieri di Montebello

Nel momento in cui viene scritto l’articolo, non sono stati diffusi commenti dall’amministrazione cittadina. Non un comunicato, né un post sui tanti canali social a disposizione. A dare l’annuncio della morte di un equino, avvenuta il 16 settembre, sono le associazioni animaliste, scese sul piede di guerra. “Al Longines Global Champions Tour, detto anche la 'Formula 1 dell’equitazione', è morta una cavalla durante l’esibizione dei Lancieri di Montebello, l’unità di cavalleria dell’Esercito Italiano. La manifestazione, che si teneva al Circo Massimo, è stata sospesa” ha reso noto l’OIPA, l’associazione internazionale di protezione degli animali.

La Formula 1 dell'equitazione

Il decesso dell’animale si è verificato in occasione della prima giornata del prestigioso appuntamento ippico,  lanciato dalla Sindaca come una “tra le competizioni di settore più importanti al mondo”. Una manifestazione, aveva sottolineato Raggi, che oltre ad essere di livello “è sostenibile, non ha impatti sul territorio e non prevede variazioni del contesto urbano”. Un appuntamento rilanciato dal Campidoglio anche per la sua capacità di mettere insieme “Sport, turismo, eccellenza e rispetto dell’ambiente”.

Le proteste degli animalisti

“Chiunque può immaginare quanto stress debbano subire i cavalli costretti a duri addestramenti per questo genere di gare – ha dichiarato l’OIPA – Sarebbe un segno di progresso se il Comune di Roma vietasse l’uso di animali in spettacoli e in competizioni gravose. Nel caso dell’uso dei cavalli, anche in coerenza con i provvedimenti presi a tutela dei loro simili costretti a trainare le botticelle”.

“La sindaca di Roma Virginia Raggi, quando annunciò che la capitale avrebbe ospitato al Circo Massimo il Longines Global Champions Tour, disse che sarebbe stato motivo di grandissimo orgoglio per la città.  La morte della giovane cavalla ieri (16 settembre ndr) durante il primo giorno della manifestazione, ha invece già mostrato di cosa si tratta realmente” ha dichiarato Sonny Richichi, presidente dell’ Italian Horse Protection. “I cavalli - ha aggiunto Richichi - non sono macchine, sono esseri senzienti che hanno diritto a non soffrire, a non essere sfruttati per soldi o per lo pseudo divertimento di qualcuno”. Il decesso della cavalla, quindi, ha fatto infuriare le associazioni animaliste che, nel silenzio del Campidoglio, hanno così espresso le proprie proteste.
 

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