Giovanni Caudo si candida a rettore di Roma Tre: "Se eletto lascerò la politica"
Il prof di Urbanistica, consigliere in assemblea capitolina, ha lanciato la sua candidatura nell'ateneo che vive spaccature e dissidi interni. Se vincerà, si dimetterà dal ruolo politico
Alla fine Giovanni Caudo ha deciso: si candiderà a rettore di Roma Tre, l'ateneo in cui ha una cattedra di Urbanistica che non ha mai abbandonato nonostante i numerosi impegni politici degli ultimi 9 anni. Lo ha annunciato ieri, giovedì 21 aprile, in una lettera inviata a colleghi e studenti dell'università con sede nell'VIII Municipio.
Il motivo è chiaro: le dimissioni di Luca Pietromarchi, arrivate dopo un anno dalla sua elezione, hanno aperto uno squarcio profondo all'interno di Roma Tre, scoperchiando scontri tra faide e malumori fortissimi. "Non si può far finta di nulla di fronte a due dimissioni consecutive anticipate - scrive Caudo - o considerate degli incidenti di percorso, dovuti a problemi personali. Non consideriamo questa crisi una tragedia, ma sarebbe peggio sprecare l'occasione di cambiamento".
"Negli ultimi anni si è insinuato nella nostra comunità un virus letale - si legge ancora nella missiva - , ci siamo abituati a pensare che la crescita di un dipartimento o di un gruppo possa avvenire soltanto togliendo risorse agli altri. Ma un'università non funziona così: la crescita, e la disponibilità di risorse che ne consegue, dipende invece dalla capacità di condividere obiettivi e di creare sinergie virtuose".
Caudo, assessore all'Urbanistica di Roma Capitale con Ignazio Marino sindaco, tra i più fedeli del chirurgo genovese, è stato poi presidente del III Municipio dal 2018 al 2021, eletto dopo la caduta della giunta guidata dalla Cinquestelle Roberta Capoccioni. A ottobre 2021 è stato eletto in assemblea capitolina tra le fila di Roma Futura, lista che ha contribuito a costituire. "Sento il dovere, se il mio profilo di candidato è utile a quel bisogno di cambiamento nella stabilità - annuncia poi il consigliere -, di lasciare del tutto gli impegni politici attuali per dedicarmi al governo del nostro ateneo, per costruire da subito il futuro che Roma Tre merita".