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Matrimonio gay a Parigi, Castellino: "Con Marino anche Roma rischia di soccombere"

Giuliano Castellino, dirigente nazionale di La Destra, lancia un appello ai Romani perché votino Alemanno:"Con Marino Roma Capitale diventerebbe capitale dei rom e dei matrimoni gay"

Giuliano Castellino, dirigente nazionale di La Destra, prende spunto da due episodi che in questi giorni fanno discutere la Capitale francese per lanciare il suo appello affinché i Romani non votino Marino al ballottaggio.

PARIGI - Oggi a Parigi sarà celebrato il primo matrimonio gay ed è stato arrestato un presunto radicale islamico di 22 anni per aver accoltellato un militare alla Defense sabato scorso.

CRISI DEI VALORI IN EUROPA - Inaccettabile, secondo Castellino, che il governo francese resti sordo dinnanzi alla mobilitazione popolare: “Non possiamo che schierarci con la mobilitazione del popolo francese che da tempo si sta battendo per la vita, la famiglia e i valori”. E aggiunge: “Il governo italiano e il futuro sindaco di Roma non possono sottovalutare la crisi di valori che sta colpendo tutta l'Europa”.

ROMA CAPITALE DI ROM E GAY - Il dirigente di La Destra non si limita ad una polemica nei confronti delle nozze gay e ad un appello in favore della famiglia naturale e tradizionale. La sua proccupazione è per la disponibilità di Ignazio Marino anche a politiche di apertura nei confronti di rom e immigrati: “Noi non vogliamo che Roma sia devastata... Con Marino Roma Capitale diventerebbe capitale dei rom e dei matrimoni gay".

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