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Rom di Castel Romano in Campidoglio, Raggi c'è posta per te: "Ecco le nostre alternative allo sgombero"

Nel testo, letto in piazza del Campidoglio, le famiglie rom propongono le soluzioni possibili

“Siamo qui per dare forza alla nostra voce da sempre inascoltata”. Le famiglie della comunità rom che vivono nell’area F della baraccopoli di Castel Romano hanno sfidato il maltempo, raggiunto il centro città e in piazza del Campidoglio si sono rivolte direttamente alla sindaca Virginia Raggi per chiedere alternative allo sgombero previsto per il prossimo 10 settembre. A supportare la loro azione l’Associazione 21 luglio, con loro anche il parlamentare di +Europa Riccardo Magi, la consigliera regionale (PD) Marta Bonafoni, il consigliere comunale PD Giovanni Zannola e gli attivisti di Amnesty International.

Decine di donne, uomini e bambini si sono dati appuntamento in piazza del Campidoglio per leggere a voce alta la lettera che hanno scritto, attraverso un percorso partecipato, alla sindaca di Roma e alla città in cui abitano da decenni per scongiurare l’arrivo delle ruspe comunali annunciato nelle scorse settimane. “Ci è stato notificato un foglio che ci intima di lasciare i container dove viviamo, nell'area F di Castel Romano, liberi da cose e persone entro il 10 settembre 2020. Siamo noi i primi a volerlo fare e per questo 30 delle 35 famiglie hanno da tempo fatto domanda di casa popolare e, avendo punteggi molto alti, attendono fiduciosi la risposta” hanno spiegato nella lettera che hanno poi protocollato. “Altre famiglie prima di loro hanno già compiuto questo passaggio con successo negli scorsi anni – hanno spiegato le loro richieste - Molte delle famiglie residenti potrebbero uscire dall'area F di Castel Romano da subito, entrando com'è loro diritto in una casa popolare. Per le famiglie rimaste, 9 persone in tutto, le uniche in condizione di irregolarita' giuridica e che non potrebbero avere accesso a questa misura, chiediamo invece una protezione umanitaria a tempo, in strutture adeguate senza la divisione del nucleo familiare, al fine di dargli il tempo di regolarizzare la loro posizione e reperire autonomamente una soluzione abitativa".

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Un appello alla sindaca di non “distruggere la sperenza con la stessa violenza con cui le ruspe potrebbero buttar giù le nostre abitazioni” hanno concluso le famiglie rom di Castel Romano. “Soluzioni legali, di buonsenso e che stanno nelle regole” è stato il commento di Riccardo Magi (+Europa) intervenuto all’appuntamento di lunedì mattina in piazza del Campidoglio. Ad offrire sostegno anche Giovanni Zannola, consigliere comunale PD che ha accompagnato una rappresentanza della comunità rom a protocollare la lettera alla sindaca Raggi. Per Marta Bonafoni, consigliera della Lista Zingaretti alla Regione Lazio: “Sgomberare è stupido perché non è una soluzione e perché chi soffia sulla paura sentendo l'odore della campagna elettorale individua voi come responsabili di tutti i mali”.

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