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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Case popolari: gli irregolari sono quasi duemila

Lo rivela un'indagine dell'ufficio extradipartimentale per le Politiche abitative del Comune. Analizzati 2908 assegnatari: 1.107 sono risultate in possesso di tutti i requisiti necessari

Sono quasi duemila gli irregolari dell'ultima graduatoria pubblicata (31 dicembre 2006) per l'assegnazione di un alloggio popolare a Roma. A "scovare" i titolari non idonei a ricevere una casa è stato l'ufficio extradipartimentale per le Politiche abitative del comune di Roma con un'indagine su 2.908 assegnatari che sembravano avere i requisiti necessari per avere subito un alloggio.

Nel presentare i dati del monitoraggio l'assessore comunale alle politiche della casa Alfredo Antoniozzi, insieme con il direttore dell'ufficio Raffaele Marra e il neo nominato dirigente dell'unità operativa Gianluca Viggiano, ha parlato di “una nuova era che inizia all'insegna della certezza del diritto".

Delle 2.908 documentazioni analizzate, 1.107 sono risultate in possesso di tutti i requisiti necessari mentre 1.306 non sono idonei per motivi diversi (perchè deceduti o emigrati fuori dal Comune o irreperibili o non in possesso della sentenza di sfratto) e 495 erano già assegnatarie di un alloggio.

L'assessore Antoniozzi ha anche annunciato una nuova fase, con nuovi criteri per l'assegnazione.
Ragazze madri, singles e anziani: Queste le categorie che avranno priorità nelle assegnazioni di alloggi secondo i nuovi criteri introdotti dal nuovo bando generale per le assegnazioni che dovrebbe essere pronto entro la fine dell'anno in corso.

All'interno del bando sono stati individuati alcuni criteri che lo differenziano dai precedenti e che, ha spiegato Antoniozzi, "lo adeguano ai cambiamenti della società". Verrà data priorità a nuove categorie che hanno maggiore difficoltà ad avere una casa come i single, le ragazze-madri e gli anziani. Inoltre, non sarà più possibile rifiutare l'alloggio assegnato se non per motivi evidenti di inagibilità: chi non accetterà una casa perché in una zona poco gradita verrà inserito alla fine della lista di assegnazione.

Sono infine previsti 70 milioni di euro per l’housing sociale, alloggi destinati a giovani coppie e lavoratori precari, oltre 18 milioni per la costruzione di case destinate ad anziani e 46 milioni per agevolare l’acquisto da parte degli inquilini degli appartamenti dismessi da enti e società. Di questo capitolo potrà usufruire anche l’Ater che con le nuove norme inserite nella manovra di assestamento del 2008, ha la possibilità di acquistare gli alloggi rimasti invenduti, in maniera da tutelare gli inquilini.
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