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Case popolari occupate, baruffa social fra Carlo Calenda e Paolo Ferrara

Il leader di Azione: “Il comune è troppo lento nell’assegnare gli immobili, ci pensano i clan”. La risposta del consigliere: “Vive ai Parioli, noi abbiamo messo gli Spada fuori gioco”

Polemica social fra Carlo Calenda, leader di Azione e candidato sindaco, e Paolo Ferrara, consigliere comunale per il Movimento Cinque Stelle e proveniente dal territorio di Ostia dove ha un forte radicamento. A commento di una notizia pubblicata di recente dal Messaggero l’ex ministro dello Sviluppo Economico su Twitter scrive: “800 casi all'anno. A Ostia e non solo il Comune è cosi' lento nell'assegnare le case popolari che i clan le occupano e fanno da agenti immobiliari, mentre migliaia di famiglie aspettano. La resa dello Stato, per incapacita' gestionale. Da affrontare ieri, con ogni mezzo disponibile”.

Il consigliere Ferrara non ci sta e replica su Facebook: “Carlo Calenda, sempre dal suo attichetto ai Parioli, parla di 800 case popolari occupate all'anno e di un Comune lento, parla di Ostia e di clan che le occupano e fanno da agenti immobiliari, mentre migliaia di famiglie aspettano. E si… ha vissuto su Marte in questi anni perche' non si è accorto che Virginia Raggi il clan degli Spada lo ha messo fuori la porta da tempo. A Carle' nun ce prova'!”.

Ma dalle parti di Azione tornano sul punto grazie a Flavia De Gregorio, responsabile romana del partito di Calenda e attualmente consigliera al I Municipio: “Paolo Ferrara, non la buttare in caciara. I vigili dicono che hanno fatto 800 interventi per liberare case occupate a Ostia e c'e' un dossier in procura. Mentono? Voi, a parte sgomberare questa qui, perche' non assegnate case disponibili alle famiglie in attesa? Ci vuole cosi' tanto?”

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