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"Casale delle arti" per giovani autistici, manca solo la firma di Raggi: l'appello dei vip da Argentero a Frankie HiNrg 

Al progetto che interessa un edificio abbandonato a Monte Mario manca solo l'ok del Comune. La campagna sui social

Manca solo la firma di Virginia Raggi. Senza quella, il sogno di un "Casale delle arti" rischia di non avverarsi mai. Solo una firma per partire con la ristrutturazione dei locali e la realizzazione di un centro specializzato che accolga ragazzi maggiorenni affetti da sindrome dello spettro autistico. Qui potrebbero seguire laboratori di ogni genere per sviluppare una loro dimensione quotidiana di normalità. Giardinaggio, pittura, musica, attività sportive. 

Il progetto, presentato da un gruppo di famiglie e sostenuto dai giornalisti Gianluca Nicoletti e Natalia Poggi, genitori di Tommy, ragazzo autistico di 18 anni, ha vinto un bando della commissione parlamentare per le Pari opportunità, e ha già ottenuto il via libera del MIUR, ministero dell’Istruzione, e l'appoggio dell’università Roma Tor Vergata. Ma l'edificio, completamente abbandonato, all'ingresso del parco di Monte Mario, è di proprietà del Campidoglio.

Da qui il pressing sui social, con tanto di hashtag #Virginiafirma, diretto alla prima cittadina della Capitale. Con adesione anche di volti del mondo dello spettacolo. Primo a lanciare la campagna il cantante Francesco di Gesù, in arte Frankie HiNrg, e poi Asia Argento, Pif, Luca Argentero. "Cara @virginiaraggi firmi per il #CasaleDelleArti - ha twittato l'attore - regalando al MIUR un luogo abbandonato, che si trasformerà nel miglior centro di espressione per ragazzi autistici e neurodiversi della Capitale A COSTO ZERO PER IL COMUNE. #VirginiaFirma @PerNoiAutistici e per favore. Grazie".

Ma ancora la firma non è arrivata. Anche se i promotori assicurano: "Noi il Casale delle Arti lo faremo lo stesso. Assieme agli amici del Miur, di Tor Vergata e l’aiuto prezioso di una "Preside di ferro" (il nome lo saprete a tempo debito) già stiamo chiudendo le ultime formalità e tra breve i nostri ragazzi cominceranno attivamente a lavorarci. Non sarà in un posto così bello, ma all’interno di una scuola, l’importante è non perdere più tempo. Ci dispiace veramente che il Comune di Roma non voglia partecipare a questa grande occasione". 
 

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