Casale delle Arti: serve una gara per aprire il centro destinato a giovani autistici
La commissione trasparenza fa luce sul problema che non ha ancora consentito di trasformare il casale di Monte Mario in un modello d'inclusione sociale. Palumbo (PD): "Continueremo a vigilare"
Non sono bastati gli appelli di artisti e personaggi dello spettacolo. E neppure le promesse che si sono inseguite nelle ultime settimane. I cancelli del "Casale delle arti", nel parco di Monte Mario, restano chiusi. Il progetto d'inclusione sociale, destinato a giovani con autismo, resta ancora nel cassetto.
Il rimpallo di responsabilità
Il Comune si era premurato di far sapere che "gli uffici capitolini hanno già predisposto gli atti necessari per la firma dell'accordo". Pertanto, secondo la narrazione del Campidoglio, al passaggio di consegne mancava solo il via libera di Roma Natura. L'ente regionale ha immediatamente confermato la propria disponibilità, ma nel frattempo non è accaduto nulla. Trascorsa un'altra settimana, la questione è stata affrontata dalla commissione Trasparenza di Roma Capitale.
"Una vicenda inaccettabile"
Per il consigliere Marco Palumbo (PD) quella che sta vivendo la struttura di via Gomenizza è "una vicenda inaccettabile". Anche perchè, ha fatto notare il presidente della Commissione Trasparenza,"da anni c'è un'associazione No profit che, col supporto di Regione, Miur e università di Tor Vergata cerca di trasformarlo nella “Casa delle arti” per dar vita a un progetto a favore dei ragazzi affetti da autismo.
L'ostacolo della gara
Sul Casale di Monte Mario, nel corso della commissione capitolina presieduta da Palumbo, "è emerso che da circa 2 anni la Regione chiede al Comune di Roma un'assegnazione". Per chiedere al Campidoglio di sbloccare la situazione, era partita anche la campagna social #virginiafirma, sottoscritta, tra gli altri, da Luca Argentero, Frankie-Hi Nrg e Pif. La situazione non si è ancora conclusa perchè c'è un ostacolo, a quanto hanno spiegato gli uffici che- ha fatto sapere Palumbo - sarebbe legato all’obbligo di indire una gara per trasferire la proprietà dei beni pubblici".
L'impegno del Campidoglio
La comissione è stata utile per strappare un'altra promessa. Nel corso della seduta infatti "l’assessorato al Patrimonio ha preso l’impegno a risolvere il problema in tempi brevi. Continueremo a vigilare sulla vicenda, nella speranza che si arrivi il più rapidamente possibile a destinare questo Casale alla realizzazione di un progetto sociale così importante per tante famiglie".