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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica Casal Bruciato / Via Diego Angeli

A Casal Bruciato case popolari senza termosifoni, al gelo anziani e disabili: “Ci togliete la dignità”

Le palazzine del Comune con i termosifoni spenti o accesi a singhiozzo e macchia di leopardo, esplode la rabbia: “Da oltre 40 anni niente manutenzione”

Le case popolari di Casal Bruciato al freddo. Dopo barricate e incendi in strada non si ferma la protesta dei residenti del quartiere del Tiburtino al gelo da quasi un mese

Si perché nella gran parte degli alloggi del Comune i termosifoni non funzionano. Così con le temperature in brusco calo l’arrivo dell’inverno a Casal Bruciato fa paura: al freddo anziani, disabili e nuclei familiari fragili. 

Casal Bruciato al freddo

Le caldaie non vanno, le tubature sono obsolete e senza alcuna manutenzione da anni: le case piombate nel gelo. A Casal Bruciato è impossibile anche lavarsi se non con l’acqua fredda. 

E’ così da via Cipriano Facchinetti a via Sebastiano Satta, fino a via Diego Angeli: un quadrante dove nei giorni scorsi è esplosa la rabbia degli inquilini del Comune. In tanti si sono riversati in strada per protestare e per chiedere l’accensione dei termosifoni. 

Casal Bruciato al freddo: protestano i residenti

Case popolari: il Comune promette interventi

Timidi i tentativi dell'amministrazione di arginare i disagi: la ditta che si occupa della manutenzione ha sostituito le componenti delle caldaie fuori uso in alcune palazzine di via Diego Angeli dove almeno una parte dell’emergenza è rientrata. 

“Tutte le criticità dei giorni scorsi sono state risolte. Siamo vicini ai cittadini e ci stiamo impegnando al massimo per intervenire in modo capillare su tutti gli alloggi popolari che presentano problematiche. L’obiettivo – ha spiegato l’assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale Linda Meleodell’Amministrazione è quello investire in maniera programmata e già dal prossimo anno abbiamo stanziato 1,2 milioni di euro per la manutenzione straordinaria, risorse aggiuntive rispetto al passato. Oltre a queste cambieremo ogni anno 20 caldaie, scelte tra quelle non funzionanti o poco efficienti”.

Termosifoni a singhizzo a Casal Bruciato 

Ma nonostante le rassicurazioni del Campidoglio a Casal Bruciato la normalità è ancora lontana, nelle palazzine popolari del Comune si battono i denti.

In via Facchinetti termosifoni a singhiozzo, in via Angeli accensione degli impianti a macchia di leopardo, idem in via Satta dove anche nelle due palazzine su quattro dove le caldaie hanno ripreso a funzionare i piani alti sono al gelo. Una delle “toppe” è già saltata

La protesta di Casal Bruciato: “Dobbiamo morire di freddo?”

Casal Bruciato protesta ancora. Questa mattina l'ennesimo presidio in strada: “Secondo voi dobbiamo morire di freddo?” – il grande striscione affisso. 

“Questa è una situazione che rappresenta una goccia ulteriore verso la perdita della dignità di chi abita queste case popolari del Comune. Alloggi abitati dal ’75 ma che da quegli anni – ha spiegato a RomaToday Silvio della Casa del Popolo - non hanno visto alcuna opera di manutenzione”. 

A Casal Bruciato le palazzine del Comune cadono a pezzi

Nelle palazzine di Casal Bruciato non solo termosifoni spenti: “Qui le case cadono a pezzi, gli ascensori non funzionano, i controsoffitti sono cadenti e pieni di muffa. Tutti i piccoli interventi effettuati sono stati messi in campo dai residenti”. 

La minisindaca e il sospetto del sabotaggio

Una periferia pervasa dalla rabbia. Feroci le polemiche contro la minisindaca Roberta Della Casa: “Ma quale sabotaggio. Le case sono già a pezzi” – la risposta dei residenti all’illazione della presidente del IV Municipio che aveva avanzato il sospetto di un “sabotaggio” visto il ritorno in blocco delle caldaie anche dopo gli interventi di manutenzione. 

“Una considerazione assurda. Qui il problema è grosso e purtroppo si interviene sempre in emergenza” – la replica degli abitanti.

Pur arrabbiati i cittadini non rinunciano al dialogo.

Dalla Casa del Popolo arriva un appello alle istituzioni, all'assessora Meleo e alla presidente Della Casa: "Apriamo un tavolo di confronto sul problema delle case popolari a partire da questa vicenda dei termosifoni".

Intanto però a Casal Bruciato nessuno vuole passare il Natale al freddo.


 

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