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La proposta dei Rom: “Una casa per i nomadi stanziali”

Case per i nomadi di lungo corso a Roma, campi solo per quelli di passaggio: è la proposta di Meo Amidovic, uno dei rappresentati rom ieri presenti alla riunione del coordinamento nomadi

Si è svolta ieri la riunione del coordinamento rom della capitale per discutere quali posizioni adottare in vista dell'ulteriore messa in atto del piano nomadi e soprattutto dopo la.

CONTRO SARKOZY - Il coordinamento dei rom di Roma sta organizzando una manifestazione "senza la partecipazione delle associazioni" per il 4 settembre nei pressi dell'ambasciata di Francia a Roma, in segno di protesta contro le politiche immigratorie del presidente Nicolas Sarkozy, nella convinzione, come hanno spiegato alcuni dei delegati nomadi che hanno partecipato alla riunione, "che il governo italiano non farà altrettanto".

UNA COLLETTA PER I GENITORI DI MARIO – Il delegato per i nomadi della capitale, Adzovic ha spiegato: "E' stata inoltre avviata una colletta tra tutti gli accampamenti - ha sottolineato - per raccogliere soldi da donare alla famiglia del bimbo morto. Ancora non siamo in grado di quantificare quanto è stato raccolto finora: ognuno sta dando quello che può".

SUI CAMPI ABUSIVI – Chiara poi la posizione dei nomadi nei confronti dei campi abusivi che sono da abbattere. Il presidente del coordinamento dei rom di Roma, Hasimi Baram, insieme a un rappresentante dei rom romeni, Gaston Jon, e una delegazione di nomadi, hanno avviato un monitoraggio di tutti gli accampamenti, anche abusivi, della capitale, per capire difficoltà ed esigenze di chi vi abita. "Noi non sappiamo quando si formano insediamenti abusivi e chi vi abita - ha affermato Hakija Husovic - vogliamo aiutarli, così come il sindaco: dobbiamo sapere chi c'é dentro".

UNA SOLUZIONE - Il vice coordinatore romano Meo Amidovic ha invece sollevato la questione di poter assegnare vere case ai rom stanziali, allestendo campi di transito per quelli di passaggio.

Adzovic, delegato del sindaco, critica i campi di passaggio: “Non credo dovrebbero esistere i campi di passaggio per una questione di sicurezza dei cittadini. Le case? Piuttosto chiediamoci perché dopo 40 anni di falsi buonismi non siano state fatte adeguate politiche di integrazione. Con questa amministrazione per la prima volta la comunità rom è protagonista del suo futuro. Bisogna superare la logica degli accampamenti abusivi e il Comune da ogni possibilità a chi vuole integrarsi e mandare i figli a scuola”.

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