Il cartello stradale è vintage: "La segnaletica obsoleta va rimossa"
Ci sono indicazioni che spiazzano i cittadini. Nanni (Lista Calenda): “Serve un piano regolatore dei cartelli”
A Colli Albani, nel territorio del VII Municipio, c’è un vecchio cartello stradale che indica la direzione per Terracina.
Il cartello vintage
Sullo stesso palo, ormai arrugginito, ce n’è anche un altro riservato agli automobilisti interessati a percorrere l’Appia Nuova per raggiungere Castel Gandolfo. Ma in quest’ultimo caso la scritta risulta praticamente illeggibile perché con il passare degli anni, quell’indicazione ha finito con il cancellarsi. Il trascorre del tempo ha trasformato la funzione di quel cartello, diventato una sorta di arredo “vintage” che spiazza e, probabilmente, diverte al tempo stesso i romani che vi si imbattono.
Un altro cartello obsoleto
“A Roma la segnaletica stradale é stravagante e confusa e le indicazioni spesso inducono in errore cittadini e turisti” ha commentato Dario Nanni, consigliere capitolino della lista Calenda che, oltre al caso citato, ricorda anche “il cartello indicatore Genova – Ventimiglia in piazza Pio XI”, a pochi passi da villa Pamphilj, ed a molte centinaia di chilometri dalle destinazioni cui fa riferimento.
La riorganizzazione della segnaletica
“La città negli ultimi 30 anni si è ampliata di molto ma la segnaletica é spesso rimasta quella degli anni '60 - ha dichiarato Nanni - dovremmo creare un piano regolatore, per rimuovere i segnali obsoleti e riorganizzare una rete di indicazioni stradali corrette e decorose”. Nel frattempo, i cultori del vintage, possono confidare sulla presenza dei vari cartelli “d’annata” che, incuranti degli anni trascorsi, restano sparsi per la città.