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Caro affitti, dalla regione una boccata di ossigeno per le famiglie in difficoltà

Ancora a disposizione 12,7 milioni di contributi integrativi. Ciacciarelli: “Un sostegno concreto per chi non è proprietario di casa”

Il caro bollette che ha investito le famiglie italiane ha intaccato anche le disponibilità di quelle che abitano, in affitto, nel territorio del Lazio.

Per venire incontro a quanti sono in difficoltà nel sostenere i costi della locazione, la regione ha istituito un fondo di oltre 32 milioni di euro. Era quella la somma messa a disposizione, nella forma dei contributi integrativi, per il pagamento dei canoni di locazione. Un provvedimento valido per l’annualità 2022 che ha permesso di distribuire già le prime risorse.

A Roma quasi metà del budget

In questi mesi i comuni del Lazio hanno pubblicato i requisiti necessari per accedere ai contributi integrativi. Il comune di Roma Capitale, ad esempio, ha già provveduto a farlo ed infatti la quota spettante, pari a16 milioni degli oltre 32 previsti, gli sono già stati assegnati. Ci sono comuni che, fino a poche settimana fa, hanno lasciato la possibilità ai propri cittadini di fare domandare dei contributi.

I contributi per gli altri comuni

Al di la della Capitale, il fondo ha messo a disposizione per i comuni che stanno ancora chiudendo le rendicontazioni una somma vicina a 17 milioni di euro. Per loro, al momento, sono stati erogati circa 3,5 milioni di euro. Una volta ricevute le altre rendicontazioni, l’ente oggi governato da Rocca potrà procedere ad assegnare le quote spettanti. Vale a dire a fornire alle famiglie, che avendone i requisiti ne hanno fatto richiesta, un’agognata “boccata di ossigeno”.

Da liquidare gli ultimi 12,7 milioni

“E’ un sostegno concreto ai cittadini che non sono proprietari di casa e hanno serie difficoltà a fronteggiare il caro affitti nelle province del Lazio – ha ricordato l’assessore alle politiche abitativa Pasquale Ciacciarelli – Nei prossimi mesi la Direzione regionale liquiderà i restanti 12,7 milioni di euro ai Comuni, dopo aver ricevuto la rendicontazione dei finanziamenti previsti. Si tratta di un'importante boccata d'ossigeno per le famiglie alle prese con la crisi economica, l'inflazione e gli effetti della guerra in Ucraina, che hanno comportato un aumento delle bollette di gas e elettricità”.
 

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