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Verdone: "Per Roma ci vuole un grande manager, qualcuno che ami davvero la città"

L'attore e regista a Radio2: "Comincerei a rimettere in piedi il senso civico che si è perso per colpa di tanta politica ma anche di tanti romani che non hanno amato la loro città. La priorità? Le periferie"

Le periferie romane come banlieu? No, banlieu parigine messe meglio. Io sindaco? Non è il mio mestiere. Carlo Verdone, ospite a Radio2 per il programma "Non è un paese per Giovani", spiega come vede la sua città. "A Roma il tallone d’Achille sono le periferie, comincerei a rimettere in piedi il senso civico che si è perso per colpa di tanta politica ma anche di tanti romani che non hanno amato la loro città. Ci vuole un grande manager, appassionato della città, magari anche romano. Oppure anche non romano ma che sia affiancato da un triumvirato di tre persone colte, persone di cultura, ognuno dei quali si intenda di un settore,  chi di musei, chi di spettacolo e così via". 

"Il problema della città è la manutenzione - prosegue l'attore e regista simbolo della romanità di oggi - sono stato da poco a Milano e mi piangeva il cuore, una città completamente rimessa a posto, che sembrava Berlino. Va bene che hanno avuto l’Expo, ma tornato a Roma mi sono chiesto perché siamo in questa situazione, con tutte le nostre potenzialità, ha perso così ai punti, con un ko”, ha detto Verdone a Radio2. Quali sono le priorità di Roma, secondo lei? “Vorrei vedere più manutenzione e una città più pulita, bisogna partire dalle periferie, devi partire dall'esterno: se è vero che il centro ha mille problemi le periferie ne hanno sessantamila”. In un documentario le periferie romane furono addirittura paragonate alle Banlieu parigine.  “No, sono stato a Parigi e sono convinto che certe Banlieu sembrano quartieri residenziali rispetto alle nostre periferie, per carità di Dio". 

Verdone ha poi risposto a un WhatsApp vocale inviato a ’Non è un paese per Giovani’ da un’ascoltatrice, in cui chiedeva al regista romano di candidarsi a sindaco della Capitale. "Bisogna esser preparati in politica e nelle questione manageriali, purtroppo non è il mio mestiere, penso che ci siano delle persone che hanno studiato per fare questo". 

VERDONE--->"A VOLTE PENSO CHE VORREI ANDARMENE VIA"
 

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