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Sabato, 20 Aprile 2024
Politica

Carlo Fuortes è il nuovo sovrintendente del Teatro dell'Opera di Roma

Ad annunciarlo è il sindaco Ignazio Marino. Si riparte da Riccardi Muti che "rappresenta un valore assoluto per la musica e per l'Opera di Roma"

Il nuovo cda del Teatro dell’Opera, che si è riunito questa mattina, ha nominato Carlo Fuortes sovrintendente. Ad annunciarlo è il sindaco Ignazio Marino che spiega come "la scelta si inserisce negli obiettivi del rinnovato consiglio di amministrazione che punta al rilancio di una delle più importanti istituzioni culturali della città e del Paese. Il sovrintendente avrà il compito di effettuare, in tempi brevi, alcuni interventi necessari al rafforzamento delle attività del Teatro dell’Opera, come la definizione di un nuovo Statuto e l’adozione di nuovi interventi programmatici e gestionali".
 
"Il nuovo Cda", secondo Ignazio Marino, "ha di fronte a sé una grande responsabilità: rilanciare un’eccellenza del patrimonio culturale nazionale ed internazionale. Lo faremo partendo dal prezioso lavoro che svolge il maestro Riccardo Muti, dai 15 minuti di standing ovation del concerto di Salisburgo e dall’esperienza e la dedizione di artisti, musicisti e di tutti i lavoratori. Abbiamo affidato questo delicato compito a una figura di grande esperienza e dal curriculum vitae prestigioso come Carlo Fuortes, che ha ricoperto incarichi importanti nel mondo della cultura. Da lui Roma si attende un contributo di elevata professionalità e iniziative volte anche a coinvolgere la cittadinanza e i lavoratori, i mecenati e i filantropi privati a livello nazionale e internazionale, perché l’Opera diventi sempre più ambasciatrice dell’immagine di Roma nel mondo. Voglio ringraziare il cda uscente per quanto fatto sino ad oggi, certo che la nuova amministrazione lavorerà al meglio nell’interesse della città e per il futuro del Teatro dell’Opera".

Il neo sovrintendente dell'Opera di Roma conferma la volontà di ripartire da Riccardo Muti: "Sarà per me un grande onore collaborare con il maestro Riccardo Muti che rappresenta un valore assoluto per la musica e per l'Opera di Roma. Sarà un mio preciso impegno continuare la strada dell'eccellenza artistica nata con la presenza del maestro Muti, per migliorare ulteriormente la programmazione e l'immagine internazionale del Teatro dell'Opera".

"Sono certo", continua Fuortes, "che esistono tutte le condizioni per attuare questo progetto grazie al patrimonio artistico che il Teatro possiede con i professori dell'Orchestra, gli artisti del Coro, il corpo di Ballo, e tutte le maestranze tecniche e quelle amministrative. Inoltre, le recenti disposizioni di legge offrono proprio questa possibilità di rilancio, risanamento e sviluppo permettendo, d'altra parte, la massima attenzione alla salvaguardia occupazionale ed economica dei dipendenti".

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