rotate-mobile
Politica

Carceri Lazio, presentata un'interrogazione sul garante dei detenuti

La consigliera regionale del M5S Roberta Della Casa vuole chiarezza su eventuali conflitti d'interesse

Fare luce sui possibili conflitti d’interesse del Garante dei detenuti del Lazio e dei suoi coadiutori. Dopo la video inchiesta di RomaToday di giugno 20022 su quello che succede all’interno del carcere romano di Rebibbia e dei legami dell’associazione Gruppo idee con figure istituzionali della Pisana, e dopo la puntata di Report dello scorso 3 aprile che riproponeva gli stessi contenuti, la consigliera regionale del M5S, Roberta Della Casa, ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente Francesco Rocca per fare luce sulle posizioni di chi controlla che nelle carceri si svolga tutto secondo le leggi vigenti.

La vicenda

Nel mirino ci sono i percorsi per il reinserimento di chi sta scontando una pena, anche per reati gravi. L’associazione Gruppo idee è stata creata quasi quindici anni fa dall’ex terrorista dei Nar Luigi Ciavardini, condannato in via definitiva per due omicidi, quello del giudice Mario Amato del 23 giugno 1980, quello dell’agente di polizia Francesco Evangelista del 28 maggio dello stesso anno, e per la strage del 2 agosto 1980 alla stazione di Bologna.

I protagonisti

L’interrogazione di Roberta Della Casa si concentra su tre figure: Stefano Anastasia, presidente onorario dell’associazione Antigone ed attuale Garante dei detenuti del Lazio e i suoi due coadiutori, Manuel Cartella, legato al mondo dell’Associazione Gruppo Idee nonché socio in affari con la famiglia di Luigi Ciavardini. La consigliera vuole capire se ci sono eventuali conflitti di interesse legate a queste tre persone e alle loro attività. Ha chiesto chiarezza anche il Garante nazionale dei detenuti, Mauro Palma, il quale vuole "assoluta trasparenza".

“E’ bene che si faccia chiarezza su eventuali situazioni di conflitto di interesse che potrebbero interessare il Garante dei detenuti del Lazio e dei suoi coadiutori – spiega Della Casa in una nota - per tale motivo, ho protocollato un’interrogazione urgente al fine di conoscere se esistano condizioni che possano sollevare dubbi su soggetti istituzionali di primo piano della nostra regione. Qualche mese fa avevo già segnalato alcune anomalie all'ANAC. Sarebbe gravissimo se tali figure avessero davvero ruoli in organismi che ricevono finanziamenti pubblici e che operano all'interno delle carceri del Lazio. Ancor più grave se queste associazioni avessero una comunanza con l’ex Nar Ciavardini già condannato per la strage di Bologna”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Carceri Lazio, presentata un'interrogazione sul garante dei detenuti

RomaToday è in caricamento