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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Caos dimissioni: salta il blitz di Grillo. Raggi a lavoro per nuove nomine

La visita del leader del Movimento era prevista per lunedì ma sarebbe a sorpresa rientrata. Intanto la sindaca ha effettuato colloqui per l'affidamento dei nuovi incarichi

Niente blitz di Beppe Grillo nelle stanze del Campidoglio. La visita in programma per lunedì dopo l'ondata di dimissioni che ha travolto la giunta grillina rientra a sorpresa. La sindaca si confronterà solo con il direttorio, mentre da questa mattina è a lavoro con i colloqui, 7 o 8 già effettuati, "senza ansia, perchè è più importante trovare persone valide con valutazioni ad ampio raggio".

Sono cinque in totale le poltrone lasciate vuote in meno di 24 ore, ruoli fondamentali per il buon andamento della macchina politico-amministrativa. Dall'ex capo di gabinetto, il magistrato Carla Raineri, all'ex titolare al Bilancio, Marcello Minenna, al manager nominato dai Cinque Stelle pochi giorni fa ai vertici di Ama, Alessandro Solidoro, amministratore unico, e i due di Atac, il dg Rettighieri e l'amministratore Armando Brandolese, che hanno annunciato il passo indietro per le "pesanti ingerenze dell'assessore Meleo".  Un caos da risolvere nel più breve tempo possibile, con un Grillo che a quanto pare, evitando la visita in Campidoglio, lascerà mano (relativamente) libera alla sindaca.

"Siamo determinati e vogliamo lavorare per il bene della città. Queste dimissioni non ci spaventano: diamo fastidio ai poteri forti ma siamo uniti e determinati. Stiamo vagliando personalità di altissimo rilievo e caratura in modo che possano far parte della squadra. Già oggi daremo un primo segnale". Queste le parole con cui Raggi ha aperto la giunta comunale di questo pomeriggio.

E' chiaro il tentativo di riportare la normalità, di far rientrare il fiume di polemiche che da ore sta letteralmente travolgendo la giunta, alimentando i malumori tra le file dei consiglieri di maggioranza, mettendo a repentaglio la tenuta del governo e la sua capacità di fare, finalmente, qualcosa per Roma. Faide interne al Movimento starebbero bloccando di fatto i lavori, quelli per i cittadini. E nessuno dalle opposizioni sta risparmiando accuse di immobilismo e incapacità decisionale a un governo "più preso dai bracci di ferro che dal bene della città". 

Le ultime dichiarazioni arrivano dal capogruppo pd in Campidoglio, Michela Di Biase. "Dal 7 luglio, data dell'annuncio della sua giunta al grido di 'mani libere da ogni compromesso', sono passati 55 giorni di "luna di fiele", tra lotte intestine, veleni, scontri, dimissioni e revoche". Poi l'affondo su Atac. "La sindaca di Roma Capitale, Virginia Raggi, ha il dovere di informare il Consiglio comunale e i romani delle ingerenze dell'assessore Linda Meleo denunciate dall'ex direttore generale dell'Atac, Marco Rettighieri. Venga in Aula a riferire su quanto accaduto nella municipalizzata"


 

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