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Canili di Roma, è allarme: "Con i Marinos si rischia di avere animali non accuditi"

La denuncia è del Presidente AVCPP: "Con la gara proposta dal Campidoglio a rischio licenziamento il 90% del personale". Giovedì 20 agosto protesta davanti all'assessorato all'Ambiente

Appalti molto ambiti e bandi d'agosto. Un binomio perfetto, un'abitudine dura a morire anche con un'amministrazione, come quella del sindaco Marino, che della trasparenza ha fatto il proprio fiore all'occhiello. E così non mancano le polemiche. A scatenarle stavolta è la gara per la gestione dei Canili comunali. Lo scorso 12 agosto sono state presentate le manifestazioni di interesse con relativi importi per l'aggiudicazione del servizio. Gli importi presentati provocano già polemica. A far sentire la propria voce è Simona Novi, Presidente AVCPP la onlus romana che gestisce i canili comunali di Roma dal 1997.

"Se l’Assessorato all’Ambiente – in pieno Ferragosto… -  ripropone la stessa identica gara “sospesa in autotutela” dopo lo scoppio di Mafia Capitale, i casi sono due: o è un goffo tentativo di dimostrare che la gara del dicembre 2014 non era stata inquinata dalla presenza della Cooperativa 29 Giugno di Salvatore Buzzi ammessa senza averne i requisiti, oppure stanno dicendo che per 10 anni c’è chi ha rubato nella gestione dei canili comunali di Roma". 

IL RISCHIO - L'Avcpp entra nel dettaglio e denuncia i rischi: "Le cifre poste nel bando di gara non hanno alcuna congruità né con i tanti servizi per gli animali e per i cittadini richiesti né con i tanti servizi accessori ineludibili elencati (acquisto cibo, parte sanitaria, vigilanza h.24, derattizzazioni e disinfestazioni di ambienti, antiparassitari per gli animali,  smaltimento di tutti i rifiuti comprese le deiezioni canine, la manutenzione degli apparati idraulici, elettrici etc.). Se questa gara andasse a buon fine, il 90% del personale professionalizzato (pianta organica per la gestione dei canili comunali decisa nel 2004 dal Comune di Roma) sarebbe licenziato". E senza operatori il rischio per Roma sarebbe quello di ritrovarsi con "animali non accuditi e canili sguarniti di servizi. Senza più quegli operatori che in 20 anni e con la loro esperienza decennale hanno fatto adottare 35.000 animali, accolto 500.000 cittadini, accudito 50.000 cani e gatti malati e feriti, e solo nel 2014 fatto adottare o ricongiunto con le famiglie che li avevano smarriti tutti e 1400 i cani che sono entrati a Muratella, unico canile di ingresso a Roma di tutti gli animali malati, feriti, maltrattati, abbandonati, sequestrati, smarriti, etc del territorio romano".

LA MANIFESTAZIONE DI PROTESTA - Pronta la battaglia contro i Marinos come l'associazione ha ribattezzato il duo composto dal sindaco e dall'assessore all'Ambiente: "Chiediamo che questa gara venga revocata immediatamente e lo faremo con uno speaker corner giovedì 20 agosto alle ore 10:30 davanti all’Assessorato all’Ambiente mentre i delegati sindacali avranno un incontro con l’assessore Marino – conclude Simona Novi – Noi di AVCPP siamo stati i primi, nel 2013, a chiedere all’assessore Marino di riproporre la gara del 2008, rimasta congelata nel passaggio tra la Giunta Veltroni – che l’aveva promulgata – e la Giunta Alemanno. Ma gara di appalto non deve significare macelleria sociale lesiva della dignità degli animali e degli operatori. Peraltro, tra le tante incongruenze, c’è la presenza del rifugio comunale Vitinia ex Poverello ancora senza autorizzazione sanitaria nonostante i cittadini abbiano comprato e donato al Comune di  Roma il terreno privato su cui è edificato e che impediva all’Amministrazione Comunale la sua messa a norma, e non c’è una sola parola dedicata al Punto di Primo Soccorso Gatti di Muratella, l’unico punto di soccorso pubblico per i gatti di tutta Roma, che dal giorno della sua apertura nel 2005 ha già accolto quasi 7000 gatti bisognosi. Si sono addirittura dimenticati del gatto di Roma, animale libero tutelato dai regolamenti comunali ormai da decenni”. 

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